In gennaio a Scicli arriva la videosorveglianza. Trenta telecamere, a Scicli e nelle borgate

Trenta telecamere veglieranno su Scicli, sul quartiere Jungi e sulle tre borgate, Donnalucata, Sampieri e Cava d’Aliga Nel prossimo gennaio sarà posta in opera la nuova rete di videosorveglianza diurna e notturna a tutela della sicurezza dei cittadini di Scicli. Il Ministero dell’Interno ha approvato i progetti presentati dai Comuni di Scicli e di Vittoria, dando mandato a una ditta specializzata nell’installazione di questi innovativi dispositivi di sicurezza, la Capgemini Italy, di costruire il grande occhio che veglierà sulla sicurezza degli sciclitani, nell’assoluto ossequio delle leggi sulla privacy. A dare notizia dell’inizio dei lavori di installazione in gennaio è il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque. “La nostra richiesta era di cinquanta telecamere, il Ministero ne ha finanziate trenta, e ha disposto che la sala regia sia ubicata presso il Comando della Polizia Municipale di Scicli. Le telecamere saranno disposte in siti strategici, lungo le vie di fuga. In questo modo tuteleremo la città da rapinatori, incendiari notturni, delinquenti”. Fatto notevole, le telecamere saranno dotate di una moderna tecnologia in grado di leggere e identificare le targhe delle auto. Il costo dell’operazione si aggira sui centomila euro, a valere su fondi europei. Scicli, dal 1996 a oggi, ha contato oltre duecento auto incendiate, e circa trecento cassonetti andati a fuoco. Per i malviventi e i piromani si annunciano tempi durissimi. Le telecamere registreranno e il sistema terrà in archivio per un paio di giorni le immagini, salvo cancellarle nel caso in cui non sia avvenuto nulla di rilevante. Il finanziamento di cui è beneficiaria Scicli rientra nell’ambito del Pon “Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza” 2007/2013. Le tipologie delle telecamere terranno conto di eventuali vincoli urbanistici e architettonici nel centro storico.

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