POZZALLO. RESTANO IN CARCERE I PRESUNTI SCAFISTI DELLO SBARCO DEL 26 OTTOBRE SCORSO

Non è stato convalidato l’arresto eseguito dal personale della Squadra Mobile di Ragusa e della Guardia di Finanza-Sezione Operativa Navale di Pozzallo, dopo accurate indagini, a seguito dello sbarco dei 199 clandestini eritrei e somali avvenuto a Pozzallo il 26 ottobre scorso. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, ha, in ogni caso deciso di confermare il provvedimento restrittivo dopo la “visita” nel carcere di Modica Alta dei due sedicenti cittadini eritrei, ma in realtà egiziani, Rashid Mustafa, 21 anni e Adhm Hamada, 24 anni, fermati perchè gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina di cittadini extracomunitari dalla Libia all’Italia. Entrambi sono comparsi davanti al magistrato, assistiti dagli avvocati Giovanni Di Pasquale e Giuseppe Pellegrino, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, per cui si può parlare solo di “visita”. La mancata convalida ha riguardato due capi d’imputazione ovvero l’associazione per delinquere ed i reati relativi al Codice della Navigazione. C’è stata, invece, la convalida solo per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nell’ambito delle stesse indagini era stato fermato anche Marco Gigli, 23 anni, originario di Asmara, perche’ ritenuto parte dell’organizzazione criminale libica che aveva pianificato lo sbarco clandestino.
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