Diminuzione delle aliquote fiscali per lavoratori e pensionati, un nuovo assegno familiare, detassazione della contrattazione aziendale e territoriale, incentivi per le aziende virtuose, aliquota al 20% sulle rendite finanziarie e sugli interessi dei depositi bancari, lotta all’evasione fiscale e agli sprechi di risorse pubbliche. Sono queste le proposte che la Cisl di Ragusa ha inteso rilanciare oggi in un confronto pubblico. La piattaforma è incentrata sul nuovo Patto Fiscale che mira a dare aiuti alle famiglie, ridurre la pressione fiscale su salari e pensioni, una lotta vera all’evasione e ad interventi mirati e selezionati ai settori produttivi. Nel 2008 è rallentata la crescita del reddito medio dello 0.3% a fronte di una crescita delle imposte. Di tutto ciò a subirne gli effetti negativi maggiori sono, come al solito, dipendenti e pensionati. Gli ultimi dati difatti dimostrano come la pressione fiscale abbia subito un aumento del 5,4% rispetto al 2007. Nell’anno 2008 infatti un italiano medio si è ritrovato a pagare 191 euro in più rispetto all’anno precedente. A fronte di ciò però non aumentano i servizi, in termini di quantità e qualità, le famiglie diventano sempre più povere e i consumi calano intaccando anche la produzione. "Bisogna rivisitare il sistema ma soprattutto i comportamenti – dice il segretario generale della Cisl, Giovanni Avola -. Necessita oggi come non mai una giustizia fiscale più equa e solidale. Pagare di più chi ha di più e di meno chi ha di meno. Recuperare quindi le risorse da ridistribuire alle famiglie e alle fasce più deboli. Vanno adottate misure per una lotta seria e serrata all’evasione, pagare tutti per pagare meno, agevolando cosi interventi a favore dei soggetti produttivi seri che investono, creano occupazione, non licenziano e rispettano le regole. Fare ciò significa anche invertire una tendenza, che vede sempre più penalizzato il Sud e la nostra area, sia in termini sociali che produttivi. Proposte e battaglie di questa portata, necessitano di una forte spinta e coesione di tutti i soggetti e delle parti sociali che vogliono veramente farsi interpreti e carico con protagonismo ed una nuova responsabilità, di una crescita sociale dei più deboli, migliorando al tempo stesso la qualità della vita sociale, per lavoratori, pensionati, aziende e famiglie. Per questo chiediamo al Governo Nazionale di promuovere un nuovo “Patto Fiscale” con le Parti economiche e sociali per ridurre cosi la Tassazione sul Lavoro". L’iniziativa che oggi la Cisl di Ragusa ha inteso rendere pubblica, proprio per queste motivazioni, ha visto la partecipazione e la condivisone delle Parti Sociali, del mondo delle Associazioni e della Chiesa. Erano presenti ed hanno condiviso tale proposte dando il loro contributo e la propria disponibilità a praticare una vera coesione sociale su tali temi, la Cna(Massari e Brancati), l’Ance(messaggio del Presidente Cutrone), Confcommercio(Chessari e Brugaletta), Confesercenti(Giudice), Confagricoltura(Gambuzza), Coldiretti(Cusimano) Confindustria(Taverniti), Diocesi(per la Caritas, Leggio) e Confartigianato(Arrabito). Queste le proposte che la Cisl ha inteso rilanciare e che interessano livelli di intervento e di confronto con il Governo Nazionale. In campo c’è anche l’attuazione del “Federalismo Fiscale”, che deve sempre più saper interpretare i bisogni e i disagi delle comunità. Per questo la CISL di Ragusa propone di superare gli steccati che oggi si frappongono tra il Governo delle comunità locali e i bisogni del sociale e del mondo produttivo, che nelle comunità vivono ed operano. "Chiediamo – conclude Avola – per questo agli Enti Locali di adottare misure atte a contenere i drammi delle famiglie con adeguati aiuti, migliorare i servizi, regolamentare il peso di tasse, tributi e tariffe in modo equo, l’utilizzo di risorse per lo sviluppo e per l’occupazione con interventi mirati e selezionando e vincolando i soggetti al rispetto delle regole, con appositi confronti con le parti sociali. “La CISL Unisce, Contratta e Propone” non vuole essere solo uno slogan, per noi è un metodo, da condividere con tutti, per portare fuori dalle secche il Paese e il nostro Territorio, fatto di Lavoratori, Aziende, Giovani e Pensionati, che per storia, laboriosità e civiltà, non merita di essere abbandonato".
RAGUSA. GLI IMPEGNI DELLA CISL PER I LAVORATORI
- Novembre 27, 2009
- 7:32 pm
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