“Continuiamo a lavorare perché l’area iblea, a cui tutti guardano con la massima attenzione, alla luce delle prospettive di sviluppo che la stessa sembra in grado di garantire, possa diventare una vera e propria food valley”. E’ il presidente provinciale di Confturismo, Rosario Dibennardo, a commentare le prestigiose performance di ristoratori e di esercenti bar che accrescono il livello qualitativo del territorio. Performance che non passano sotto silenzio e che mettono in luce la ricerca della qualità su cui gli operatori del settore stanno puntando sempre di più. “Una ricerca della qualità – afferma Dibennardo – che deve rappresentare il nostro punto di forza per il futuro. Tutte le risorse investite, nel recente passato, in tale direzione, si sono rivelate proficue. Il percorso portato avanti con il marchio di qualità Isnart è un altro tassello che si aggiunge al mosaico della crescita su cui, come associazione di categoria, stiamo lavorando, con il concreto sostegno degli enti locali territoriali. Stiamo tutti profondendo la massima energia verso un’unica meta. Ecco perché è doveroso, intanto, esprimere il nostro pubblico apprezzamento a chi, come Mauro Malandrino, vice presidente provinciale di Federalberghi, ha ottenuto l’ambito riconoscimento della stella Michelin, con il suo ristorante “La Fenice” di Villa Carlotta. Non dimenticando le altre quattro stelle Michelin di cui si fregia il nostro territorio, le due del Duomo di Ciccio Sultano, una a testa per La Gazza ladra e Locanda Don Serafino. Accanto a ciò un’altra testimonianza di professionalità è arrivata dai locali dell’area iblea insigniti dal riconoscimento del Gambero rosso con la guida Bar d’Italia come Pasticceria Bar Dipasquale e Caffè Sicilia a Ragusa, Rosy Bar a Modica. Sono risultati importanti, risultati che fanno diventare ancora più consistente l’attenzione di tutti i tour operator verso questa provincia. Segnali che ci responsabilizzano a fare ancora di più e meglio per i mesi a venire. L’associazione provinciale ristoratori si è spesa parecchio in tal senso. Così come tutte le altre associazioni di categoria che credono nel progetto della creazione della food valley nell’area iblea. Un progetto destinato a diventare realtà”.
Dibennardo (Confturismo): “L’area iblea? Ora davvero può diventare una food valley”
- Novembre 28, 2009
- 2:23 pm
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