CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA. WEEK END DI LAVORO PER I TRENTA ELETTI. OGGI SI TORNA IN AULA PER APPROVARE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO

 L’arte di non procrastinare non è virtù di palazzo San Domenico. Prova ne sia che i consiglieri comunali sono chiamati ad un week end di lavori in aula consiliare. Ieri è stata una lunga giornata ed oggi, nonostante sia domenica, si tornerà tra gli scranni alle 12 per una necessaria appendice. Entro il 30 novembre infatti andavano approvate sia le delibere relative alle richieste di centri commerciali naturali, che le variazioni di bilancio con annessi i riequlibri allo strumento finanziario (quest’ultimo atto è già scaduto il 30 settembre). E così, di sabato mattina, tutti in aula consiliare. Ma all’ordine del giorno viene aggiunto, di corsa, il punto riguardante la delibera del centro commerciale naturale di Frigintini. Va notificata a tutti, ma in aula sono presenti solo 29. Manca il trentesimo: Massimo Puccia (Udc) dunque non si può incardinare il punto e si rimanda a domenica allo scoccare delle 24 ore: a mezzogiorno. Una domenica dunque di lavoro per i consiglieri comunali che, dopo aver approvato all’unanimità i centri commerciali naturali di Modica Bassa (chiamato La Melagrana), Modica Alta (Francavilla) e del Polo Commerciale, sono passati a dare i “numeri”. Una bagarre durata oltre un’ora è scaturita dalla richiesta di rinvio del punto riguardante le variazioni e gli equilibri di bilancio. Il rinvio veniva richiesto dall’opposizione, mentre la maggioranza spingeva per incardinare il punto. Batti e ribatti chiarito dopo sessanta giri di lancette ed una sospensione di oltre dieci minuti. Si torna in aula e si ascolta la relazione dell’assessore al bilancio, Peppe Sammito. Tono cadenzato e parole scandite e chiare come le accuse, sebbene mosse tra le righe. “Portiamo solo ora in aula questi punti – ha spiegato Sammito – perché ci muoviamo in un ginepraio fatto di obblighi morali che ci imponiamo, quali la salvaguardia dell’occupazione, e dalle difficoltà. Non ultime quelle legate agli uffici che, va detto, ci forniscono dati a volte inaffidabili, basti pensare che ci hanno fatto inserire lo scorso anno 350mila euro in più del necessario per gli arretrati contrattuali ai dipendenti! Scongiurare il dissesto non è facile, ma ce lo siamo imposti, così come il ridurre le spese e provare ad introitare maggiori entrate. Entrate – ha continuato Sammito – che però siano reali, non come quando, nel 2007, si inserirono entrate superiori a quanto introitato, che crearono un disavanzo accertato di circa 22milioni di euro. Adesso invece, non solo stiamo sui dati reali ma, per ridurre il peso degli anni passati, stanziamo somme, per 1mln 600mila euro per il finanziamento dei debiti. Se le scorse amministrazioni fossero state accorte, oggi Modica potrebbe usufruire di 1mln 600mila di interventi manutentivi”. Poi Sammito è entrato nel merito delle variazioni. “Altri 380mila euro per gli arretrati contrattuali, 100mila per coprire parzialmente la perdita sugli Swap, operazione compiuta sull’onda del delirio di onnipotenza, 150mila euro per finanziamento del debito pregresso, 40mila euro per nuovi progetti necessari per accedere ai fondi Fers, 116mila 916 euro per il nuovo contratto di depurazione nell’area Modica-Pozzallo, 16 mila euro per la commissione edilizia, altre somme per la mensa dei dipendenti, 500mila per i servizi sociali, 270mila per le attività di contrasto all’evasione in cui saranno impiegati i contrattisti, altre somme per la chiusura definitiva della Modica Multiservizi”. Su questo punto, dai banchi dell’Mpa, sono giunti apprezzamenti. “Per i riequilibri – ha proseguito -, prevediamo 509mila euro a scalare sul disavanzo 2008 di 17mila 276 euro e, 574.128 euro sui debiti precedenti. Non è facile, basti pensare che l’operazione della vendita degli immobili è fortemente condizionata dal fatto che parecchi di questi sono pignorati dai creditori”. Il consiglio, dopo la pausa pranzo, ha ripreso i lavori alle 17.30 dopo una riunione urgente della commissione bilancio e, in serata, è giunto il voto favorevole alla manovra finanziaria. Stamattina, alle 12, si torna in aula.

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