LA MORTE DEL MODICANO CANNATA. IL GIP CHIEDE RINVIO A GIUDIZIO DI DUE PERSONE. RIAPERTO IL CASO

Si riapre la vicenda giudiziaria sulla morte del modicano Giorgio Cannata, il cinquantenne deceduto la sera del 15 luglio del 2003 sulla SS. 194 Modica-Marina di Modica, a seguito di incidente autonomo. Dopo che il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, aveva rigettato la sesta richiesta di archiviazione presentata dalla Procura della Repubblica, adesso si passa al processo preliminare. E’ stato, infatti, chiesto il rinvio per S.G., 47 anni, e L.P., 41 anni, entrambi del bresciano, il primo legale rappresentante, il secondo capo dell’Ufficio Tecnico della società produttrice del veicolo, un motociclo Kimco 205 People, sul quale quella sera viaggiava Cannata. Così il Gup, Maurizio Rubino, ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 11 marzo, restituendo fiducia ai familiari che, rappresentata dall’avv. Emanuele Guerrieri, da quella tragica giornata sono alla ricerca della verità, reiterando l’ipotesi che il modello di motociclo fosse difettoso. Giorgio Cannata faceva il tornitore presso l’ Almer di Ragusa. Quella sera, finito il turno, stava facendo rientro nella sua casa estiva di Marina di Modica. Ad un certo punto sarebbe scivolato al suolo e pur indossando regolarmente il casco protettivo avrebbe sbattuto la testa violentemente prima sul selciato, poi, nel prosieguo della corsa, contro il guard-rail e, successivamente, contro la canaletta in cemento armato per lo scolo delle acque. Il casco, in buona sostanza, si spaccò in due. I Carabinieri, nella loro relazione, rilevarono che le condizioni della strada erano buone perché non vi erano anomalie sul manto stradale, l’ asfalto era asciutto e non era stata rilevata la presenza di altri veicoli coinvolti nel sinistro. Secondo uno dei consulenti nominati dalla Procura, Giacomo Perticone, l’ accertato sbandamento del veicolo è stato determinato dal malfunzionamento delle parti meccaniche che ne causarono l’instabilità. Cannata, alcuni giorni prima, si era lamentato con alcuni conoscenti, sentiti a sommarie informazioni, e con lo stesso concessionario di Modica, di avvertire durante la guida delle strane vibrazioni allo sterzo.

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