I fatti di Avola nel sacrificio di Angelo Sigona. Rievocazione il 2 dicembre. Al bracciante caduto nella lotta sindacale intitolata la Camera del lavoro di Frigintini

Il 41° anniversario dei fatti di Avola ( dove persero la vita due braccianti agricoli nel corso di uno scontro con le forze di polizia dove 48 furono i feriti di cui 5 gravi) e l’intitolazione della Camera del lavoro di Frigintini – popolosa frazione di Modica – ad Angelo Sigona uno dei due braccianti caduti costituiscono i temi di un’iniziativa che si svolgerà mercoledì 2 dicembre p.v. alle ore 16.30 nella sede della Camera del lavoro di frigintini. I lavori saranno presieduti dal segretario generale della CGIL di Ragusa, Giovanni Avola e porteranno il loro saluto i Sindaci di Modica, Antonello Buscema e di Avola Antonino Barbagallo. Una nota storica sarà svolta dal prof. Rosario Mangiameli, ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Catania; interverranno poi Nicola Colombo, segretario della CGIL di Modica, Saro Viola Coordinatore della categorie della CHGIL di Ragusa, Antonio Riolo segretario regionale della CGIL Sicilia. Le conclusioni di questa rievocazione storica sociale saranno tratte da Enrico Panini, segretario nazionale della CGIL. “ La intitolazione ad un bracciante di frigintini della Camera del lavoro non è solo uno spunto rievocativo del sacrificio massimo di un lavoratore, e di tanti altri, che lottava per il riconoscimento di diritti ma a quaranta anni da quei fatti da lo spunto per portare alla memoria una delle pagine più nere della storia della lotta sindacale di questo Paese. I fatti di Avola chiusero nel dramma, e fu anche l’ultimo, l’atteggiamento prevaricatore e reazionario dello Stato nei confronti del mondo del lavoro e la cui tragedia, però, sancì la nascita, due anni dopo, della legge 300 ovvero lo Statuto dei lavoratori che ancora oggi costituisce riferimento essenziale ed insostituibile delle rivendicazioni che provengono dal mondo del lavoro. L’appuntamento vuole essere uno sforzo culturale e sociale dedicato alle giovani generazioni. E’ nostro intendimento, infatti, procedere successivamente alla pubblicazione degli atti della serata.”

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