I ritardi nei pagamenti delle spettanze e incertezza sul futuro dei lavoratori forestali, preoccupano l’on. Orazio Ragusa che sollecita il Governo regionale ad intervenire urgentemente.

Gli operai attendono il pagamento delle spettanze di diversi mesi. Se a questo si somma l’impegno che in questo periodo stanno profondendo senza una chiara prospettiva, non ci resta che “pretendere” subito che la Regione Sicilia, una volta per tutte, provveda a “trattare” questi lavoratori più deboli come tutti gli altri. Si tratta di lavoratori 78ttisti (coloro che lavorano 78 giorni di lavoro l’anno) che sono i più numerosi, 151nisti (151 giorni di lavoro l’anno), 101nisti (101 giorni di lavoro nell’anno solare). Questi stessi operai – anche grazie alle nostre sollecitazioni – sono passati ad essere impegnati rispettivamente per 87, 125 e 158 (limitatamente agli oprerai dell’azienda forestale). “Penso anche a chi si è occupato del comparto antincendio che meriterebbe l’incremento delle giornate lavorative” – aggiunge Orazio Ragusa. “Si tratta di una categoria che ha lavorato in modo esemplare nel corso della trascorsa stagione estiva, riducendo il numero degli incendi rispetto agli altri anni, e che vanta ancora un credito di diversi stipendi arretrati. E’ solo il caso di ricordare che questi lavoratori operano su ben 180.730 ettari di demanio (24 mila dei quali appartenenti a Comuni e aziende), contribuendo in questo modo ad aiutare la salvaguardia dell’ambiente. “Voglio ringraziare questi lavoratori, per tutto quello che hanno fatto, e garantire che solleciterò tutti i giorni gli esponenti del Governo regionale a sanare questa incresciosa situazione”.

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