Evidentemente il suo “principale” l’aveva diffidata dal fare entrare chiunque nel locale, o quantomeno dietro il bancone. Solo che questi divieti lei li ha “imposti” anche alla polizia e così adesso dovrà cercarsi un avvocato per difendersi dalle accuse che le sono state contestate dagli agenti. Una vicenda che ha visto protagonista la giovane commessa di un negozio per la vendita di oggetti preziosi di Corso Umberto, A.S., 21 anni. Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza si era recato presso l’esercizio per effettuare degli accertamenti circa il possesso di autorizzazioni di polizia per l’attività. All’interno era la commessa che alla richiesta dei poliziotti, nonostante questi si fossero qualificati, si è opposta nella maniera più assoluta. Vista la residenza i tutori della legge hanno desistito provvedendo a denunciarla in stato di libertà “per aver impedito a personale di Polizia di accedere nei locali destinati all’esercizio di attività soggette ad autorizzazioni di polizia, impedendo di accertare il rispetto degli adempimenti e prescrizioni imposte dalla legge.
NON FA ENTRARE NEL NEGOZIO LA POLIZIA. MODICA, DENUNCIATA UNA COMMESSA
- Dicembre 3, 2009
- 12:15 am
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