Un anno e sei mesi di reclusione. E’ la condanna inflitta al tunisino Zied Ismail, comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ragusa per rispondere di ricettazione. Il suo difensore, l’avvocato Giovanni Favaccio, in apertura di processo ha chiesto che il proprio assistito venisse ammesso al rito del patteggiamento, trovando l’assenso del pubblico ministero. L’uomo era stato bloccato lo scorso mese di giugno da una pattuglia dei carabinieri a bordo di un ciclomotore. Dagli accertamenti esperiti, lo scooter risultò di provenienza illecita. Questo indusse i militari dell’Arma ad eseguire un controllo anche all’interno del casolare dove alloggiava. Qui fu rinvenuto un altro ciclomotore nelle stesse condizioni del precedente. Accompagnato il caserma su Ismail furono effettuati accertamenti e dalla banca dati emerse pure che aveva violato anche il provvedimento dell’obbligo di soggiorno nel territorio italiano. Per questi motivi era stato, pertanto, tratto in arresto. L’avvocato Favaccio, dopo avere ottenuto l’ammissione al rito del patteggiamento ha ottenuto anche che la pena fosse sostituita con l’espulsione immediata dall’Italia.
TRIBUNALE DI RAGUSA, CONDANNATO TUNISINO PER RICETTAZIONE DI DUE CICLOMOTORI
- Dicembre 3, 2009
- 12:11 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa