TRIBUNALE DI SIRACUSA. CONDANNATO UN OPERAIO DI FERLA CHE AVEVA RUBATO IN UN CANTIERE EDILE DI IMPRESA MODICANA

Un’impresa edile modicana ha “vinto” la sua battaglia legale contro un ex dipendente “manolunga”, reo di avere commesso un furto all’interno di un cantiere. Il danno subito era stato a carico dell’Associazione Temporanea d’Impresa i cui rappresentanti legali erano i modicani Pietro Cicero Santalena ed Antonino Iurato che, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Siracusa, si erano costituiti parte civile attraverso l’avvocato Giovanni Favaccio, contro Antonino Sconza, un operario originario di Ferla, che era proprio alle dipendenze dell’ impresa. Nel 2007 l’Ati, che stava eseguendo lavori per la costruzione di un impianto sportivo nella cittadina aretusea, subì nottetempo un furto. Ignoti, infatti, si erano introdotti all’interno dell’area di lavoro, ed avevano portato via una betoniera ed un gruppo elettrogeno per un danno di circa cinquemila euro. Quando i due imprenditori modicani si accorsero della “visita” dei ladri denunciarono l’accaduto alle forze dell’ordine. Scattarono le indagini e dopo poco tempo si arrivò all’individuazione dello Sconza quale autore del gesto delinquenziale. Di lì la denuncia nei confronti di quest’ultimo che ha determinato il procedimento penale che si è chiuso ieri con la condanna dell’autore del furto. All’imputato è stata, infatti, comminata una pena a sei mesi di reclusione e duecento euro di multa, pena sospesa.

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