Modica: Pedonalizzazione corso Umberto. Carpentieri: “Si, ma niente disagi ai commercianti”

“Non possiamo che essere pienamente favorevoli all’ipotesi di pedonalizzazione di parte del corso Umberto a Modica, a patto che questa non comporti disagi ai commercianti”. Così il presidente del Consorzio Polocommerciale, Girolamo Carpentieri, si esprime in merito alla proposta, avanzata nel corso di un apposito tavolo di concertazione convocato dall’amministrazione, di prevedere la chiusura al traffico veicolare del “salotto buono” della città, non solo nelle ore serali del fine settimana. “La pedonalizzazione non può che essere accolta favorevolmente da chi da anni – dice Carpentieri – invita a puntare su un’economia turistica. In questo senso la scelta avanzata dall’amministrazione risulta essere imprescindibile, per evitare che si mortifichino le giuste attese dei turisti, a vantaggio delle comodità alle quali siamo tutti abituati ed alle quali, però, bisogna rinunciare necessariamente. Creare un’isola pedonale – continua ancora il presidente del Consorzio Polocommerciale – è una scelta già attuata in diversi altri comuni limitrofi. E’ un segno anche di accoglienza, di progresso e di cultura che Modica non può non mostrare”. Ma Carpentieri condivide anche le ragioni del “no”. “E’ chiaro che la nascita di una isola pedonale o comunque di una modifica al calendario di chiusura al transito veicolare di una zona particolarmente importante anche per la viabilità cittadina, non deve penalizzare i commercianti”. “Ecco perché – sottolinea Carpentieri – è necessario che il tavolo di concertazione politica, per il quale ci complimentiamo con l’amministrazione, si tramuti in un tavolo “tecnico” volto a trovare le migliori strategie e soluzioni per giungere all’obiettivo di creare vantaggi sia ai turisti che ai commercianti”. Il progetto di pedonalizzazione si collega, in maniera diretta, ai centri commerciali naturali. “La pedonalizzazione – continua ancora il Presidente del Consorzio Polocommerciale – è anche tra gli obiettivi primari del progetto di centro commerciale naturale. E’ dunque un impegno sostanzialmente già assunto. Adesso però – conclude – va individuato il percorso, necessariamente condiviso”.

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