MODICA. PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEGLI OPERATORI ECOLOGICI DELLA DITTA PUCCA ADERENTI ALL’ISA

Inosservanze contrattuali, sicurezza sul lavoro e soprattutto l’indisponibilità delle controparti a voler chiarire definitivamente le richieste sindacali. Su questa base il sindacato Isa ha proclamato lo stato di agitazione degli operatori ecologici iscritti ed in forza alla Ditta Giorgio Puccia, l’azienda che ha in appalto il servizio di igiene ambientale a Modica. “Lo stato di agitazione – spiega il segretario provinciale, Giorgio Iabichella – permarrà, in mancanza di accordi con le controparti( Ditta Puccia e Amministrazione Comunale) fino al 14 dicembre, data in cui i lavoratori non ancora assunti, con contratto a tempo indeterminato(come citato nell’accordo sindacale del 7 ottobre scorso), inizieranno lo sciopero della fame”. Sono stati informati della decisione oltre all’impresa e all’Amministrazione comunale, anche Prefettura di Ragusa, Digos, Ispettorato del Lavoro, Ufficio Provinciale della Massima Occupazione. “La dei lavoratori, appoggiati dalla nostra Organizzazione Sindacale – aggiunge Iabichella – e’ scaturita da svariati tentativi, rivelatosi inefficaci dopo oltre un mese, atti a risolvere alcune problematiche ovvero i contratti a tempo indeterminato non ancora adottati per gli ultimi dipendenti assunti dalla ditta Puccia, l’interlocuzione riguardo ai soggetti in esubero già’ dipendenti della ditta Busso e ad oggi disoccupati, l’inosservanza delle adeguate misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. A ciò’ si va ad aggiungere la mancanza di trasparenza applicata in seno al passaggio del servizio, tra la vecchia ditta e la nuova affidataria dell’incarico, cosi’ come invece viene citato espressamente nell’art. 6 del CCNL degli operatori ecologici, che non e’ stato rispettato dalle parti, poiché’ i lavoratori sono stati "costretti" a dimettersi, anziché’ trasferirli direttamente alla nuova ditta. Cio’ ha causato perdita dei livelli e delle qualifiche acquisite e soprattutto non permette a chi e’ stato escluso di poter accedere al contributo di disoccupazione. E’, altresi’, importante evidenziare che per 10 giorni, a partire da oggi, i lavoratori continueranno a prestare il loro servizio senza causare disagio alcuno, ne’ all’azienda e ne’ ai cittadini”.