RAGUSA. E’ tornato a riunirsi il tavolo unitario del settore delle CNA costruzioni, esaminate numerose problematiche

E’ tornato a riunirsi, nella sede della Cna a Ragusa, l’organismo unitario di contrasto alla crisi del settore delle costruzioni per proseguire la disamina dello stato di salute del comparto. Formato dalle organizzazioni sindacati e datoriali operanti nell’edilizia, l’organismo ha proseguito l’attività di monitoraggio nel campo delle opere pubbliche per mettere in rilievo la criticità delle procedure adottate che impediscono l’attivazione degli interventi auspicati. L’organismo ha deciso di confermare la linea d’azione che ha permesso il coinvolgimento degli enti locali anche tramite l’intervento dell’assessore provinciale allo Sviluppo economico, Enzo Cavallo, che, in questo contesto, ha svolto un ruolo di sintesi, facendosi portavoce delle esigenze provenienti da tutti i soggetti a vario titolo interessati dalla crescita del settore. In questo senso, ci si rivolgerà agli enti locali territoriali per chiedere l’accelerazione delle procedure di gara. L’organismo, inoltre, ha salutato positivamente il fatto che in seno al vertice dell’Urega di Ragusa, l’Ufficio regionale espletamento gare e appalti, si sia insediato il dott. Mario Floridia, di cui sono ben conosciute e apprezzate le doti operative. Sebbene, lo stesso organismo non abbia potuto fare a meno di esprimere perplessità per la circostanza che al dott. Floridia sia stato affidato anche il territorio di Siracusa. Un accorpamento che, per il territorio ibleo, può creare qualche difficoltà. Ecco perché l’organismo si è rivolto alla Regione per chiedere di risolvere in tempi rapidi tale distonia. L’organismo ha inoltre preso atto del fatto che, a livello regionale, la prospettiva è quella di abbassare il livello delle gare, circostanza che favorirebbe un più celere espletamento delle stesse. Inoltre, è stato deciso di dare mandato all’assessore Cavallo di predisporre un incontro con il Comune di Ragusa per monitorare la situazione dove, a quanto emerge dai dati in possesso dell’organismo, il numero di gare mandate in appalto risulta essere al lumicino oltre che per avere ulteriori ragguagli sui Piani di edilizia economica e popolare (Peep) che possono costituire per il settore una interessante prospettiva di crescita. L’organismo ha esaminato, inoltre, gli aspetti strettamente connessi alla crisi del settore. In un momento storico in cui i pagamenti, da parte degli enti locali, sembrano congelati, anche perché si tende a rispettare il Patto di stabilità che però delude le aspettative delle imprese creditrici, si vogliono esaminare nuove formule di accesso al credito per garantire alle imprese del comparto la possibilità di operare, pur rispettando tutti i limiti imposti dalla normativa vigente, anche per quanto riguarda il Patto di stabilità. In più, l’organismo chiede che lo strumento legato alla ripartizione dei fondi Jessica-Jeremie per le aree urbane e pmi possa diventare una reale opportunità di sviluppo. Sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’organismo ha deciso di valutare l’opportunità di costituire un tavolo tecnico assieme agli organi professionali per mettere in atto strumenti formativi di ampio respiro così da far diventare più pregnante la complessa tematica della sicurezza.

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