I comparti produttivi locali attendevano, in tempi brevi, l’approvazione del Piano Regolatore Generale. Il fallimento dell’amministrazione, che ha privilegiato esclusivamente le lottizzazioni private ostacolando i lavori del Consiglio Comunale sullo strumento urbanistico, ha prodotto, senza ombra di dubbio, una forte crisi del settore edile-artigianale;
Santa Maria del Focallo da tutti considerata volano per lo sviluppo del settore turistico, a causa del fenomeno dell’erosione della fascia costiera, viene identificata come l’emblema dell’inettitudine dell’attuale amministrazione a trovare una soluzione ad un problema che rischia di tagliare le gambe, per sempre, alle esigenze di sviluppo di un territorio.
Perché, nonostante qualcuno l’abbia più e più volte promesso, non riusciamo a vedere realizzato l’adeguamento del ponte di Santa Maria del Focallo?
La gestione del servizio di raccolta rifiuti è finito nelle mani di una ditta privata e ciò comporterà un aumento della tassa per la spazzatura a carico dei cittadini oltre ad avere un servizio più scadente ed un aggravio economico per l’ente di circa venti miliardi delle vecchie lire;
Il centro studi polivalente continua a restare chiuso, anzi, necessita già di nuovi interventi di manutenzione;
Le piazze principali della nostra città, per le quali sembrava che i lavori dovessero partire da un giorno all’altro, sono diventate fonte di pericolo per gli anziani che vi passeggiano;
L’agricoltura è sprofondata in una crisi senza precedenti e certamente il rimedio non può essere la sagra paesana, anche mal riuscita, della carota. Perché non si spiega la verità agli agricoltori, oggi in crisi, sul funzionamento dell’Asca e sulle pesanti ripercussioni che potrebbe avere il famigerato Parco di c.da Scorsone-Crocefia-Scalaricotta?
Ad uno sperpero di denaro pubblico, da guinnes dei primati, ha fatto seguito uno sproporzionato aumento degli oneri di urbanizzazione e dell’addizionale Irpef, un preoccupante stato di indebitamento dell’ente, l’incapacità di pagare puntualmente le forniture e troppo spesso anche gli stipendi, l’introduzione di nuovi diritti di segreteria;
A tutto ciò, come se non bastasse, si aggiunge un profondo decadimento della politica locale attraverso l’indebolimento del ruolo istituzionale del Consiglio Comunale ad opera del Sindaco Rustico che “gestisce” i consiglieri di maggioranza a suo piacimento. Dispiace dirlo ma alcuni rappresentanti del popolo si sono trasformati in semplici esecutori materiali dei “capricci” di Rustico.
Alla luce di quanto sopra riportato il Partito Democratico lavora, con altre forze politiche e sociali, per dare risposte e per ridare dignità alla politica, alle istituzioni, ai comparti produttivi, alle famiglie.