Tutto pronto per il Presepe Vivente a Monterosso Al.jpg)
mo. Suoni, colori, sapori di un tempo, antichi mestieri aritigianali oggi scomparsi nella riproduzione dell’avvenimento più suggestivo del mondo. Nel corso di questi anni il "Presepe Vivente" di Monterosso Almo, giunto alla sua venticinquesima edizione, la più vecchia della provincvia iblea e solo seconda, in Sicilia, dopo quella di Custonaci, è diventato l’occasione di una magica esperienza non solo religiosa ma anche culturale. Appuntamento per il 26 e 27 dicembre prossimo (2009) ed i giorni 1, 3 e 6 del mese di gennaio 2010 con partenza del corteo alle 17 da piazza San Giovanni. Si prevede, in base alle prenotazioni sino ad oggi registrate, un massiccio afflusso di visitatori provenienti da tutta la Sicilia e parte della Calabria ed anche comitive di turisti stranieri con tanto di guida. Infatti anche questa volta la grossa macchina organizzativa messa a punto dall’Associazione " Amici del Presepe" è riuscita , con certosino lavoro, a ricostruire nei minimi dettagli i costumi, gli ambienti e la vita quotidiana di allora. Tutto il paese è stato coinvolto nella preparazione del questo presepe, ambientato negli anni 50 nelle viuzze e nelle piazzette dell’antico quartiere Matrice. Più di 250 sono i figuranti ed i personaggi, tutti monterossani tra grandi e piccoli, che daranno varietà e movimento a tutta la rappresentazione , più di 40 sono le scene che riproducono fedelmente la vita quotidiana di allora, per non parlare della incantevole grotta naturale, scavata nella roccia, unica nel suo genere, con il Bambin Gesù. Sono presenti i mestieri di un tempo ricostruiti attraverso la meticolosa ricerca degli arredi, degli oggetti di uso quotidiano, degli attrezzi di lavoro e delle tecniche di lavorazione. Molti di questi mestieri vengono svolti dagli anziani, autentici testimoni di quella cultura contadina, collaborati dai piccoli e volenterosi ragazzini apprendisti. Gli strumenti e gli attrezzi si animano nelle mani di artigiani che battono il ferro, tessono le stoffe, intrecciano i canestri, lavorano il legno e la pietra ed impastano il pane. ( nella foto un momento di questo avvenimento)
mo. Suoni, colori, sapori di un tempo, antichi mestieri aritigianali oggi scomparsi nella riproduzione dell’avvenimento più suggestivo del mondo. Nel corso di questi anni il "Presepe Vivente" di Monterosso Almo, giunto alla sua venticinquesima edizione, la più vecchia della provincvia iblea e solo seconda, in Sicilia, dopo quella di Custonaci, è diventato l’occasione di una magica esperienza non solo religiosa ma anche culturale. Appuntamento per il 26 e 27 dicembre prossimo (2009) ed i giorni 1, 3 e 6 del mese di gennaio 2010 con partenza del corteo alle 17 da piazza San Giovanni. Si prevede, in base alle prenotazioni sino ad oggi registrate, un massiccio afflusso di visitatori provenienti da tutta la Sicilia e parte della Calabria ed anche comitive di turisti stranieri con tanto di guida. Infatti anche questa volta la grossa macchina organizzativa messa a punto dall’Associazione " Amici del Presepe" è riuscita , con certosino lavoro, a ricostruire nei minimi dettagli i costumi, gli ambienti e la vita quotidiana di allora. Tutto il paese è stato coinvolto nella preparazione del questo presepe, ambientato negli anni 50 nelle viuzze e nelle piazzette dell’antico quartiere Matrice. Più di 250 sono i figuranti ed i personaggi, tutti monterossani tra grandi e piccoli, che daranno varietà e movimento a tutta la rappresentazione , più di 40 sono le scene che riproducono fedelmente la vita quotidiana di allora, per non parlare della incantevole grotta naturale, scavata nella roccia, unica nel suo genere, con il Bambin Gesù. Sono presenti i mestieri di un tempo ricostruiti attraverso la meticolosa ricerca degli arredi, degli oggetti di uso quotidiano, degli attrezzi di lavoro e delle tecniche di lavorazione. Molti di questi mestieri vengono svolti dagli anziani, autentici testimoni di quella cultura contadina, collaborati dai piccoli e volenterosi ragazzini apprendisti. Gli strumenti e gli attrezzi si animano nelle mani di artigiani che battono il ferro, tessono le stoffe, intrecciano i canestri, lavorano il legno e la pietra ed impastano il pane. ( nella foto un momento di questo avvenimento)