RISCHIA DI PARTORIRE IN AUTO. MODICA, PER IL TRAFFICO LE SI ROMPONO LE ACQUE IN CORSO UMBERTO

Ha rischiato di partorire in auto. Il marito si è visto “perso” quando è rimasto intrappolato nel traffico cittadino mentre alla moglie le si erano “rotte le acque”. Lunedì sera il Corso Umberto era una poltiglia, il viadotto Guerrieri, zona alternativa al centro cittadino, non era da meno, per i problemi che si determinano giornalmente nel Polo Commerciale. Le auto come accade sovente circolavano a passo d’uomo quando è giunta nella zona di Piazza Monumento un’autovettura a clacson spiegato. Il vigile urbano preposto a moviere, ha dato via libera al veicolo ma le difficoltà del conducente erano palesi. Ad un certo punto, l’autista ha accostato ai bordi della strada continuando a suonare il clacson ed attirando l’attenzione di alcune persone che passeggiavano. Richiamati gli agenti di polizia municipale, l’uomo era in preda al panico. La moglie, in sostanza, stava per partorire in auto. Immediatamente una volante si è attivata facendo da apri-pista nell’imbottigliamento generale utilizzando le sirene, riuscendo a scortare fino all’Ospedale Maggiore in pochi minuti l’auto che trasportava i due coniugi, prossimi genitori. Giunti presso il nosocomio, la donna è stata presa in consegna dai sanitari già pronti per il codice rosso, che si sono prodigati per ricondurre nella normalità l’atteso parto che poi è avvenuto nella divisione di Ginecologia senza alcun problema per la giovane donna. Tutti alla fine hanno tirato un sospiro di sollievo con il neo papà che solo dopo il lieto evento si è potuto rilassare.

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