SCICLI. CONDANNATO UNO DEI CINQUE TUNISINI DELLA RISSA DI PIAZZA ITALIA. GLI ALTRI SARANNO PROCESSATI LUNEDI’

Processo direttissimo ieri mattina per i cinque extracomunitari coinvolti nella maxi rissa di sabato notte in Piazza Italia a Scicli. Davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, sono comparsi, in stato di detenzione, i fratelli Brahim, Adbeljelil e Natieh Othmene, rispettivamente di 26, 31 e 32 anni, Naiar Kasam, 33 anni, e Majied Mbarek, 29 anni, tutti tunisini, assistiti dagli avvocati Giuseppe Pellegrino ed Alessandro Agnello, per rispondere di rissa, lesioni aggravate, oltraggio a pubblico ufficiale, reati per i quali i carabinieri li avevano arrestati. Tutti erano nella duplice veste di imputati e parti offese. Il magistrato ha convalidato l’arresto disponendo il mantenimento della custodia cautelare in carcere. A questo punto l’avvocato Agnello ha chiesto il patteggiamento per il suo assistito ovvero il Mbarek ottenendo il consenso del pubblico ministero, Veronica Di Grandi. L’extracomunitario è stato, pertanto, condannato ad un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa. Per lui è sopravvenuta la remissione in libertà. Resteranno, invece, almeno fino a lunedì prossimo, nel carcere di Modica Alta gli altri quattro imputati perché il loro difensore ha chiesto i termini a difesa. I fatti si verificarono nella centralissima Piazza Italia, intorno alle due di domenica. Pare di mezzo ci fosse una donna connazionale. Il diverbio sarebbe scoppiato tra Kasam e Mberek, il primo poi ferito alla testa mentre all’altro fu tranciato un orecchio con un grosso coltello. Alla contesa si sarebbero poi aggiunti i fratelli Othmene(Brahim già conosciuto alle forze dell’ordine poiché indicato come uno dei colored che circa un anno fa assalì la stazione carabinieri di Scicli). I protagonisti dell’episodio da Cavalleria Rusticana pare fossero in preda ai fumi dell’alcol.

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