I dipendenti della giustizia, in servizio presso il Tribunale di Modica si sono riuniti in assemblea per discutere dei problemi che affliggono la categoria e che in buona sostanza sono fotocopia delle situazioni che si vive nel resto dell’Italia. Carenze di organico, organizzazione precaria sono i temi dibattuti dall’assemblea indetta da Cgil, Uil e Rsa all’interno dell’aula delle riunioni del palazzo di giustizia, durante la quale i rappresentati sindacali hanno esposto i disagi in cui si barcamenano gli operatori dei tribunali. I lavoratori contestano l’ipotesi di riorganizzazione delle qualifiche che prevede la separazione di alcune qualifiche che sono quella di cancelliere di esperto informatico di ufficiale giudiziario, esperto linguistico e contabile oltre a quella di ausiliario. “Non è accettabile – è stato detto nel corso della riunione – tutto ciò in quanto penalizza i lavoratori anzi li mortifica nella loro professionalità. Andremo alla lotta”. Ed è lo scontro, insomma, quello che si intravede all’orizzonte con una manifestazione che si svolgerà a livello nazionale ed alla quale dovrebbero aderire anche gli operatori del Tribunale di Modica che, ad onor del vero, in assemblea si contavano sulle dita della mano, come se il problema non li vedesse coinvolti. Occorrerà su questo fronte trovare unità d’intenti e non solo tra gli operatori della giustizia ma anche a carattere sindacale visto che la Cisl risulta esclusa da questo contesto mentre la Cgil, che rappresenta l’ organizzazione con maggiore rappresentatività, non riesce a portare in assemblea i numeri necessari per renderla più partecipata.
LA PROTESTA DEI DIPENDENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA. ASSEMBLEA AL TRIBUNALE DI MODICA
- Dicembre 11, 2009
- 10:37 pm
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