Nel piccolo centro montano il culto di Santa Lucia è ancora molto sentito. E’ tradizione secolare infatti che molte famiglie in questo giorno preparino, rigorosamente a mano, dei piccoli pani a forma di occhi che, dopo essere stati benedetti in chiesa, mangiati "preservano" dalle malattie degli occhi. Nel corso della serata, dopo la celebrazione di una solenne messa prima al Santuario e poi a San Giovanni, come ormai devozioni, in piazza Sant’Antonio, nel quartiere Matrice, vengono accesi dei grandi falò, la cui legna è stata accatastata nell’arco della mattinata, attorniati da numerosi fedeli in particolare da bambini. In questo giorno inoltre a pranzo e cena non si mangia pane ma la " cuccia" cioè del grano ammollato, cotto e mangiato addolcito con latte, zucchero o miele. La tradizione della cuccia ha avuto origine da un miracolo operato dalla Santa durante una grave carestia verificatasi a Siracusa.
Tradizioni popolari che si rinnovano a Monterosso Almo per Santa Lucia
- Dicembre 11, 2009
- 6:33 pm
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