Furto inedito nelle campagne ispicesi nei giorni scorsi. Non porte, attrezzi da lavoro, o prodotti della terra ignoti ladri tentando un colpo originale hanno portato via, ma alberi secolari. Il furto è stato perpetrato in una campagna in contrada Nardella-San Infantino a pochi passi dalla trafficata strada comunale che porta a Santa Maria del Focallo e dalla zona commerciale della città di contrada Garzalla. Di notte attrezzati di escavatore i ladri dal pollice verde hanno sradicato tre grossi alberi d’ulivo e poi sicuramente avendoli caricati su camion portati via. Un furto sicuramente su commissione per abbellire qualche villetta o parco privato che può essere associato al “traffico di ulivi” perpetrati in Puglia per abbellire le villette del settentrione e ora arginato da due leggi regionali. L’episodio ha suscitato curiosità e sgomento in città. Infatti in passato erano stati registrati furti di prodotti della terra, di mandorle, carrube o olive oppure furti nel vivaio ma il furto di alberi ancorati alla terra da radici secolari è un fatto assolutamente nuovo. I ladri avranno dovuto faticare a lungo per estirpare i tre alberi nel buio della campagna e per caricarli e portarli via. Il proprietario del terreno recandosi in campagna al mattino inizialmente ha pensato di avere un’allucinazione vedendo l’angolo della campagna sgombro dai maestosi ulivi e dalle chiome argentate poi ha segnalato l’episodio ai carabinieri che increduli hanno voluto fare un sopralluogo nella campagna. Adesso depositata alla stazione dei carabinieri di Ispica c’è una denuncia contro ignoti ladri di ulivi. E siamo nel 2009. Nell’antica Grecia l’oratore Lisia pronunziava davanti all’aeropago l’orazione “Per l’ulivo sacro” contro un empio sradicatore di ulivi. Era solo il IV secolo a.C.
FURTO ORIGINALE A ISPICA. PORTATI VIA TRE ALBERI SECOLARI
- Dicembre 14, 2009
- 9:16 am
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