SCICLI. ALLONTANATA DALLA FAMIGLIA LA RAGAZZA CHE AVEVA ACCUSATO VINCENZO SINACCIOLO DI VIOLENZA SESSUALE E CHE POI AVEVA RITRATTATO

E’ stata allontanata dalla famiglia la ragazza sciclitana che nei giorni scorsi aveva ritrattato le accuse nei confronti del trentottenne Vincenzo Sinacciolo, arrestato circa un mese fa dalla polizia per violenza sessuale nei confronti della minore, e scarcerato pochi giorni addietro. E’ stata la polizia a prelevarla direttamente dalla sua abitazione di Donnalucata ed a trasferirla presso una casa-famiglia la cui sede è, comunque, segreta. Sono state probabilmente le segnalazioni degli assistenti sociali ad indurre l’assunzione di tale provvedimento e tutto potrebbe ricondursi alla decisione della ragazza di smentire i contenuti della denuncia presentata all’epoca dal padre al Commissariato di Polizia che fecero scattare l’arresto secondo il quale la minore aveva subito la violenza sessuale ad opera del Sinacciolo. Nella denuncia stessa si ipotizzava che l’uomo rimasto sono in casa con la figlia dell’amico avrebbe fatto fumare uno spinello alla giovane, causandole uno stato di stordimento che ne avrebbe diminuito le capacità di reazione e, poi, l’avrebbe condotta in camera dove avrebbe abusato sessualmente. Per questi motivi la Procura della Repubblica aveva disposto il fermo di indiziato di delitto nei confronti dello sciclitano disoccupato. Sinacciolo era stato accusato di violenza sessuale su minore, minaccia e spaccio di sostanza stupefacente. La ragazza, nei giorni scorsi era stata risentita dagli inquirenti ai quali aveva riferito che l’atto sessuale ci fu ma consensuale, dunque senza violenza.

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