SCICLI. LA RISSA DI PIAZZA ITALIA. CONDANNATI ALTRI 2 TUNISINI

Processati con rito direttissimo, passando per il giudizio abbreviato, altri due extracomunitari coinvolti nella rissa avvenuta la notte di sabato 5 dicembre in Piazza Italia a Scicli. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, ha condannato ad un anno e tre mesi di reclusione i fratelli Adbeljelil e Natieh Othmene, rispettivamente di 31 e 32 anni, tutti tunisini. Erano accusati di rissa, lesioni aggravate, oltraggio a pubblico ufficiale, reati per i quali i carabinieri li avevano arrestati insieme ad altri due connazionali. Il magistrato ha, invece, assolto Naiar Kasam, 33 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Pellegrino. Nella prima udienza, invece, aveva patteggiato Majied Mbarek, 29 anni, tunisino, attraverso l’avvocato Alessandro Agnello, al quale il giudice unico, Giovanna Scibilia, che aveva convalidato gli arresti aveva inflitto una pena a un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa. Per lui era sopravvenuta la remissione in libertà. Tutti erano nella duplice veste di imputati e parti offese. Pare di mezzo ci fosse una donna connazionale. Il diverbio sarebbe scoppiato tra Kasam e Mberek, il primo poi ferito alla testa mentre all’altro fu tranciato un orecchio con un grosso coltello. Alla contesa si sarebbero poi aggiunti i fratelli Othmene(Brahim già conosciuto alle forze dell’ordine poiché indicato come uno dei colored che circa un anno fa assalì la stazione carabinieri di Scicli). I protagonisti dell’episodio da Cavalleria Rusticana pare fossero in preda ai fumi dell’alcol. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, aveva chiesto la condanna per tutti.

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