OPERAZIONE MIXER A SCICLI. IN AULA IL PENTITO COMISANO BIAGIO PANDOLFI

C’era attesa per l’arrivo del collaboratore di giudizia, il comisano Biagio Pandolfi, chiamato a dire fatti di sua conoscenza attinenti alcuni impuntati nel processo per la maxi operazione antidroga denominata “Mixer”, eseguita a Scicli dai carabinieri della Compagnia di Modica e che coinvolse 38 persone. Il pentito è giunto davanti ai giudici del Tribunale di Modica(Scibilia, Levante e De Bernardin) con una consistente scorta ma le attese sonon state deluse perchè alle domande dei difensori, l’uomo ha “annaspato” dicendo quello che qualche avvocato ha definito “tutto di nulla”. Molte contraddizioni, “non ricordo”, “forse” hanno caratterizzato l’escussione di Pandolfi. Imputati sono gli sciclitani Carmela Adamo, Francesco Arrabito, Cristiano Cannella, Davide Caruso, Giacomo Fidone, Massimiliano Gesso, Luca Giannì, Hassen Abdulgham, Bartolo Iurato, Giuseppe Moriscato, Enrico Ragusa, Luca Timperanza e Lorenzo Trovato. Tutte le altre persone coinvolte erano state già giudicate in via preliminare del Gup di Catania. La difesa è costituita dagli avvocati Rinaldo Occhipinti, Pino Pitrolo, Gabriella Oliveri e Matteo Gentile. Secondo il pubblico ministero, Fabio Scavone, della Dda di Catania, l’ organizzazione sgominata dai carabinieri era dedita allo spaccio di cocaina, eroina ed hashish, tutta “roba” che sarebbe stata acquistata a Roma e che passava per Palermo, Messina, Agrigento e Trapani. La droga sarebbe stata spacciata negli esercizi pubblici e sulle strade. Tutti erano stati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina ed hashish. I consulenti tecnici d’ufficio nominati per le trascrizioni delle intercettazioni hanno, chiesto una proroga, e consegneranno il loro lavoro entro il mese di gennaio. La prossima udienza è fissata al 3 febbraio.

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