Si è svolta ieri pomeriggio, al Giardino della Contea, a Modica, la prima giornata del progetto “Formiamoci”, organizzato dal Centro Servizi Volontariato Etneo Distretto Ragusa Sud. È l’unione tra i volontari che operano in diversi ambiti del sociale ad essere emersa con forza in questa prima giornata, testimoniata dalla presenza di numerose associazioni del Csve Distretto Ragusa Sud, a conferma della ferrea volontà di consolidare la ‘rete solidale’ tra i volontari, ossia l’appoggio tra le associazioni al di là del campo di intervento. Il primo modulo del progetto, a cura del dott. Gaetano Gintoli, responsabile della U.O. di “Zooantropologia e Attività Assistite con Animali”, e coordinatore, per la ASP 7 di Ragusa, delle azioni previste di competenza delle Aziende Sanitarie Locali dalla “Linea guida per il controllo del randagismo”, ha riguardato “Il valore dell’animale” nelle diverse epoche storiche, a cominciare dalla civiltà egizia che adorava il bue Api, il gatto, passando poi per quella greca, fino a giungere alla civiltà rurale, nella quale l’animale aveva il ruolo prestabilito di aiuto all’uomo nelle mansioni agricole. Rapporto che è cambiato con il sopraggiungere dell’era industrializzata, nella quale sono scomparse alcune specie a causa di uno sconsiderato uso di pesticidi, e si è registrato un impoverimento del rapporto uomo-animale. Nel tempo, però, il valore dell’animale è emerso prepotentemente a tal punto da determinare il cambiamento di definizione da “animale domestico” ad “animale d’affezione”. “La ‘lotta al randagismo’, che fino al 1994 era di esclusivo appannaggio dell’Ausl come ‘lotta alla rabbia’ – ha detto Gintoli – con l’affermarsi del progresso civile è passata di competenza ai Comuni che però non si sono subito resi conto dell’importanza del compito assegnato e della necessità di confronto e coordinamento con tutti gli attori: Ausl e animalisti, questi ultimi, soprattutto, poco considerati”. Il valore dell’animale, sottolineato anche dalla delegata dell’Oipa provinciale di Ragusa, Valentina Raffa, moderatrice dell’incontro, emerge nel suo ruolo quotidiano di amico, di compagno di giochi, che allevia la solitudine di tante persone, che riesce a comunicare emozioni specie alle persone disabili psichiche, autistiche, che diventa aiuto all’accettazione della malattia e della terapia cui sottoporsi. E’ la Pet Therapy come attività medico-riabilitativa vera e propria o semplicemente come attività ludica, che ha fatto registrare documentati successi. Il secondo modulo è stato caratterizzato dalla testimonianza del referente provinciale della Protezione civile, Giovanni Provvidenza, a L’Aquila e nel messinese, facendo particolare riferimento alla necessità di una formazione specifica per lo spostamento delle persone disabili in caso di calamità naturale. Come accostarsi ad un disabile fisico, ad uno psichico, ad una persona non vedente con cane guida, ecc. richiede una corretta informazione che potrebbe veicolarsi attraverso l’organizzazione di un seminario formativo specifico. È seguita la testimonianza dell’Avcm Modica e delle Misericordie. “È l’unione tra le associazioni il valore aggiunto dei nostri volontari – ha detto il referente del Csve Distretto Ragusa Sud, dott. Paolo Santoro – unione che è emersa di recente, ad esempio, con l’appoggio da parte di tutti all’Oipa provinciale di Ragusa duramente provata e impegnata dopo i tristi fatti del marzo scorso. È la volontà di formare bravi volontari capaci di dialogare con la città, di accogliere e farsi portavoce delle esigenze delle categorie deboli da loro rappresentate, ma anche di sposare le cause di altre categorie sociali”. “La presenza di associazioni diverse come l’Oipa, la Protezione civile tra i relatori, ma anche l’Auser Spaccaforno, l’Anffas Modica, la Vosdi e l’Assod tra il pubblico – ha detto la Raffa – testimonia la cooperazione tra le associazioni. Un esempio lampante di come tutto sia collegato è la presenza nelle zone terremotate della Protezione civile, ma anche dell’Oipa, e poi delle unità cinofile che hanno aiutato nel salvataggio delle persone. Come a dire l’unione fa la forza e quindi proseguiremo per questa via”.
Prima giornata del progetto “Formiamoci”. Modica, importante l’unione tra le associazioni.
- Dicembre 19, 2009
- 12:25 pm
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