Fermo dei lavori nel cantiere del blocco ospedaliero “Cisternazzi” a Ragusa. La Cgil confederale e la Fillea scrivono al direttore dell’Asp per evitare rischi occupazionali alle maestranze. Quattro milioni per avanzamento lavori

Fermo dei lavori nel cantiere del blocco ospedaliero “Cisternazzi” La Cgil confederale e la Fillea scrivono al direttore dell’Asp per evitare rischi occupazionali alle maestranze. Quattro milioni per avanzamento lavori La Fillea – CGIL e segreteria generale della CGIL di Ragusa esprimono, in una nota inviata al Direttore Generale dell’Asp, Ettore Gilotta, forte preoccupazione in relazione alla decisione di fermare i lavori del cantiere del costruendo blocco ospedaliero di c.da “Cisternazzi” da parte della Impresa dopo le vacanze natalizie. Il sindacato chiede al vertice dell’azienda un rapido intervento perché assuma tutte le iniziative utili e necessarie al fine di scongiurare quanto minacciato dalla Impresa ing. Pio Guaraldo . Al costruendo Ospedale risultano occupati circa centotrenta lavoratori su cui incombe il rischio di licenziamento anticipato a causa delle mancate corresponsioni in favore della Impresa appaltante ing. Pio Guaraldo degli avanzamenti lavoro alla data odierna pari a circa quattro milioni di euro a carico dell’ Azienda Ospedaliera di Ragusa. Il rischio per la perdita di occupazione in una fase particolarmente difficile causa la spaventosa crisi di domanda e di mercato per cui la forza lavoro in provincia di Ragusa non può subire un ulteriore danno alla economia di tante famiglie , ne, continua la nota a firma del segretario generale della Fillea Cgil di Ragusa Paolo Aquila e del segretario generale della Cgil, Giovanni Avola, una struttura pubblica così importante per la popolazione ragusana e così rilevante quale opera pubblica può subire un fermo di tal genere a fronte delle tante iniziative che le OO.SS., datoriali ed istituzionali hanno sostenuto in favore della ripresa economica del territorio .

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