PROLIFERANO LE FESTE DI FINE ANNO. MODICA, MOLTE SI SVOLGERANNO SENZA LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI. QUALI CONTROLLI?

Con l’approssimarsi dei festeggiamenti per il nuovo anno si ripropongono alcuni problemi che da tempo affliggono la gestione delle licenze amministrative e delle autorizzazioni per il pubblico spettacolo in Provincia di Ragusa ed a Modica in particolare. Facendosi beffa di ogni controllo delle forze dell’ordine, e delle prescritte autorizzazioni comunali, i soliti noti, impunemente, organizzano feste a pagamento in ville private, in locali sprovvisti di qualsiasi licenza, in location improvvisate spesso prive anche delle piu elementari condizioni di sicurezza. Tutto ciò con l’aggravante che l’organizzazione di tali eventi non avviene in sordina o per il divertimento di pochi, ma , al contrario, per un numero spropositato di persone che tra l’altro pagano un biglietto salato d’ingresso. Se tutto ciò non fosse abbastanza, proprio a rimarcare il senso di impunità che caratterizza gli organizzatori, tali feste vengono liberamente propagandate su internet, con tanto di prevendita ed addirittura con l’utilizzo di affissioni selvagge ed abusive sui muri della Città, e. spesso, come accade a Modica, sulla cartellonistica stradale, addirittura fino ad invadere interi incroci. Gli altri, gli sciocchi che rispettano le regole, pagano le tasse, e magari danno lavoro regolare a decine di persone, vengono invece subissati di controlli, intimiditi e multati per piccole infrazioni. Quale imprenditore di buon senso potrebbe investire in queste condizioni, quando il Comune e lo Stato a cui paga, e salatamente, le tasse e le concessioni non lo tutela stroncando questa forma di bieco abusivismo? Quale disgrazia si dovrà attendere per bloccare l’utilizzo di luoghi impropri e non autorizzati per l’organizzazione di feste o per l’organizzazione di eventi improvvisati? Quanti genitori dovranno assistere impotenti a notti selvagge, prive di ogni controllo e tutela da parte di chi organizza questi appuntamenti solo allo scopo di massimizzare il profitto di una notte e poi magari tornare a fare il proprio mestiere impunemente? La notte del 31 dicembre sarà l’occasione per capire se in questa Città esiste ancora la differenza tra il giusto e l’ingiusto, tra il consentito ed il non permesso; insomma se esiste ancora un Comune ed uno Stato in condizione di svolgere fino in fondo il proprio dovere. Ma per dare un senso a tutto ciò non bisognerà interrompere feste già in corso che consentiranno agli incauti organizzatori di incassare lo stesso il profitto ai danni degli ignari avventori, quanto, piuttosto, bloccare sin da subito, e prima che abbiano inizio, tali iniziative, permettendo a chi ha già acquistato il relativo biglietto di farsi rimborsare e di poter destinare il proprio budget di divertimento nei locali che rispettano le regole di sicurezza, ma che soprattutto pagano le tasse.

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