VINCONO CONCORSO MA NON VENGONO ASSUNTI. STAMANI PROTESTA DEGLI AUTISTI DELLE AMBULANZE MENTRE L’ASP DI RAGUSA ASSUME I PRECARI A TEMPO DETERMINATO

“In Sicilia non basta vince un concorso per avere un lavoro”. E’ uno degli slogan scritti questa mattina su uno dei tanti cartelli realizzati dagli autisti delle ambulanze coordinate dall’Azienda Sanitaria Provinciale n.7 di Ragusa. Si tratta di sedici autisti che nel 2008 hanno partecipato ad un concorso che hanno vinto per altrettanti posti di lavoro a tempo indeterminato. Con una delibera del precedente manager dell’Azienda Ospedaliera di Ragusa era stata redatta una graduatoria e riconosciuta la possibilità per i primi sedici in posizione utile di passare da tempo determinato a tempo indeterminato. Ed invece, appena dopo l’unificazione in Asp dell’Azienda Ospedaliera e dell’Ausl 7 di Ragusa, il nuovo manager Ettore Gilotta ha deciso di applicare alla lettera le direttive provenienti da Palermo, dall’Assessorato regionale alla Sanità, circa la drastica riduzione delle assunzioni. Per questi lavoratori si è aperto un insopportabile limbo con una doppia beffa. Proprio sotto Natale non solo non gli è stato rinnovato il contratto a tempo determinato da trasformare poi a tempo indeterminato, ma l’Asp ha deciso di assumere 12 autisti a tempo determinato, prelevandoli dalla graduatoria che vede in testa i 16 lavoratori vincitori del concorso. Da qui la pacifica ma formale protesta che si è sviluppata stamani dinnanzi la sede amministrativa dell’Asp con in mano alcuni cartelli con scritto “Se questo è il nuovo che avanza…”, “Gilotta ci hai deluso”, “Autonomi da chi? E da cosa?”. La protesta è andata avanti per un paio di ore. Durante la mattinata si è avuto un incontro con i vertici dell’Asp, rappresentata dal direttore sanitario e da quello amministrativo. Ai lavoratori in protesta è stato detto che si cercherà di venire incontro alle loro esigenze con un probabile incarico a tempo determinano (e dunque non a tempo indeterminato come previsto dal concorso) a partire dal mese di marzo. Una soluzione che non piace agli autisti, vincitori di regolare concorso e dunque in attesa dell’agognato posto di lavoro che si sono conquistati. “E’ proprio vero, in Sicilia non si può andare a lavoro nemmeno dopo aver vinto un concorso pubblico – dice Giovanni Iozzia, autista delle ambulanze, vincitore del concorso – Proprio sotto Natale l’Asp ha fatto una nuova delibera per l’assunzione di 12 persone a tempo determinato che si trovano nelle posizioni successive della nostra stessa graduatoria. A nostro avviso è sbagliato e crediamo invece che si sarebbe dovuto procedere con l’assunzione, già prevista dall’Azienda Ospedaliera, a nostro favore, vincitori del concorso e con incarico che sarebbe dovuto arrivare già dal 1 agosto scorso. Ed invece nulla". I nostri legali hanno già stamani presentato un ricorso al Giudice del Lavoro chiedendo un provvedimento d’urgenza finalizzato alla sospensione dell’efficacia della delibera che assume i precari e all’immediata immissione in servizio dei lavoratori ricorrenti. Un altro dei lavoratori, Giovanni Passalacqua dichiara: “Noi vogliamo semplicemente il posto di lavoro per il quale siamo vincitori di concorso e dunque ci si attivi per riconfermare quanto già deliberato dal precedente manager". L’azione civile potrebbe arricchirsi anche di un’azione penale che, allo stato attuale, non è stata ancora depositata ma che è al vaglio dei legali dei ricorrenti perché nell’ultima delibera, almeno per quanto è dato sapere, questi lavoratori sono stati esclusi dal turn over 2009 sebbene inseriti nella precedente delibera. Dunque un’evidente quanto inconciliabile discrasia. Per i lavoratori c’è il sospetto che si continui ad essere succubi della politica mentre vengono contestate le scelte di riduzione di pianta organica visto che nell’ultima turnazione i lavoratori sono stati assunti per fare 72 ore di lavoro ordinario e, poi, oltre 100 di straordinario. E’ questo un sano principio di gestione?
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