RAGUSA. IL CONSIGLIERE PROVINCIALE IGNAZIO NICOSIA SCRIVE AL PRESIDENTE ANTOCI CHIEDENDOGLI DI RICHIAMARE I SUOI ASSESSORI AD UN PIU’ STRINGENTE RISPETTO DELLE DELEGHE

Non è piaciuta al Consigliere Provinciale, Ignazio Nicosia,  la passerella che, in occasione delle festività Natalizie, stanno facendo, anche utilizzando i fondi dell’Ente di Viale del Fante, alcuni Assessori: “… si tratta di iniziative spurie, disomogenee, estremamente personali, tesa alla valorizzazione del proprio ego piuttosto che alla valorizzazione dell’Istituzione Provincia, forse, per qualcuno si tratta anche di preludio a tornate elettorali più o meno vicine, di certo più simili a passerelle politiche di nessuna utilità ed a totale carico del cittadino contribuente”.

Il Consigliere Ignazio Nicosia, nella Sua nota, evidenzia al Presidente Antoci come tali iniziative: “… oltre ad erodere notevolmente il bilancio di Codesto Ente, crea conflitti di attribuzione nella stessa Giunta da Lei presieduta, dove, ad esempio, l’Assessore al Turismo ed allo spettacolo viene ad essere esautorato, espropriato delle Sue prerogative (e dei Suoi fondi) da altri Assessori”.

E’ una breve disamina a tutto tondo quella che fa il Consigliere Provinciale Ignazio Nicosia nella sua lettera al Presidente della Provincia, un dito d’accusa puntato contro la politica/spettacolo non più al servizio della comunità ma asservita e degradata ad un uso personale finalizzata al raggiungimento di uno scopo piuttosto che a dare risposta ad un bisogno.

Un gioco che, a giudizio di Ignazio Nicosia, Consigliere Provinciale che ha fatto del Suo rapporto con i Cittadini il punto di forza e di eccellenza della Sua attività politica, alla lunga, finisce con il rivelarsi un boomerang perché: “…una simile babele di iniziative personali ingenera nel cittadino l’idea (errata ???) che la politica sia più impegnata in una vanesia autocelebrazione piuttosto che nel quotidiano impegno al servizio della popolazione iblea”.

Per tutto questo Ignazio Nicosia chiede al Presidente della Provincia, Antoci : “…di richiamare la Sua (del Presidente) compagine Governativa ad un più stringente rispetto delle Deleghe Assessoriali ricevute e ad una maggiore austerità istituzionale”.

Un forte richiamo morale che assume un più forte significato alla luce di questi che sono tra i giorni più Santi dell’Anno, un richiamo a quei valori di sobrietà e servizio che dovrebbero albergare nel cuore e nell’animo di tutti i politici, che fa proprie le recenti esortazioni del Santo Padre, che è dovuto al Cittadino e che il Cittadino deve chiedere e pretendere non solo a Natale ma tutti i giorni dell’anno.

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