La Cgil Fp chiede stabilizzazione lavoratori del Consorzio Universitario Ibleo

Vedere realizzata la loro stabilità lavorativa dei dipendenti contrattisti al servizio del Consorzio Universitario di Ragusa che viene chiesta da almeno tre anni e l’auspicio del segretario provinciale della Cgil Fb, Salvatore Terranova. Il sindacalista modicano ha scritto al presidente del Consorzio per sollecitare il provvedimento. Nell’organismo si trovano due ben distinte tipologie di lavoratori: 8 unità, ex-asu, che intrattengono contratto quinquennale di diritto privato ai sensi e per gli effetti del disposto dell’art. 25 della L.r. n. 21 del 2003 e smi. “Detti contrattisti possono essere assunti a tempo indeterminato da subito – spiega Terranova – . La semplice rimodulazione del piano di fuoriuscita dal bacino degli asu, in precedenza presentato all’Assessorato regionale al lavoro, consente la previsione della nuova misura di stabilizzazione, questa volta il contratto a tempo indeterminato, e il mantenimento per altri cinque anni del finanziamento che sin qui la Regione ha erogato al Consorzio. Per questo personale basta poco, solo la volontà di fare il percorso, senza alcun impedimento, neanche la mancata modifica dello statuto dell’ente”. 45 altre unità sono con contratto di lavoro a termine sulla base della disposizioni del decreto leg. n. 368 del 2001e s.m.i. Si tratta di personale utile, perché garantisce servizi essenziali all’Istituzione universitaria iblea. “Anche detto personale – aggiunge il sindacalista – in forza della specificità del contratto sottoscritto, può essere assunto a tempo indeterminato, beneficiando delle disposizioni previste da altre leggi che hanno innovato l’impianto normativo di alcuni articoli del già citato decreto leg. n. 368 del 2001. Anche senza la modifica dello statuto, attenendoci a quanto impartito dalle disposizioni del citato decreto legislativo e considerato che il Consorzio si configura ente di diritto privato, è possibile procedere all’assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori. la Cgil Le chiede la convocazione di un incontro con le rappresentanze sindacali, allo scopo di pervenire ad un accordo reale quanto auspicato dai dipendenti.

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