Processo per la morte di Padre Basile. Modica, il giudice stila un calendario per l’escussione dei 12 testimoni

Parte l’atteso processo che riguarda la morte del parroco della parrocchia Maria Santissima della Catena, Don Rosario Basile. Oggi il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, ha avviato il dibattimento dopo le questioni preliminari e poi ha concordato con le parti un calendario di udienze per l’escussione dei dodici testimoni, nove della pubblica accusa e tre a difesa di uno degli imputati. Padre Basile morì la notte ell’Immacolata del 2006 a seguito di un incidente della strada, avvenuto la sera prima in Via Gerratana, il suo quartiere. Imputati sono Rosaria Provvidenza, 52 anni, conducente della Peugeot che investì l’anziano  prelato, Carmelo Cicero, 62 anni, che quella notte era medico di turno dell’Ospedale Maggiore. Sono entrambi accusati di  omicidio colposo. Il medico è difeso dall’avvocato Giuseppe Nigro, la conducente dagli avvocati Iwan Pediglieri e Salvatore   Citrella. La famiglia del sacerdote non si è costituita in giudizio ma prosegue nella causa civile attraverso l’ avvocato Nino  Frasca Caccia. La donna sostiene di non avere nemmeno sfiorato il Basile cosicché la difesa sostiene che il prete si sia fratturato il bacino dopo essere scivolato forse perché preoccupato dall’arrivo dell’utilitaria. Il 14 gennaio 2006 dopo le  rimostranze di alcuni parrocchiani, uno in particolare che nel corso dei funerali aveva sollevato sospetti, la Procura fece    riesumare il cadavere per l’autopsia ed erano stati nominati tre consulenti, Francesco Coco,  Giovanni Dell’Agli e Vincenzo   Cascio che avevano rilevato la presenza di una frattura del bacino. Nella cartella clinica stilata dai medici dell’Ospedale  Maggiore, era riportato che l’anziano prelato presentava la frattura della tibia, per cui non era presumibile che il decesso, nella  notte tra il sette e l’otto dicembre, potesse essere imputato a tale circostanza. L’autopsia avrebbe trovato una concausa  che avrebbe determinato la morte di Padre Basile, e cioè la frattura del bacino. In precedenza il Gup aveva disposto la  trasmissione degli atti al pubblico ministero per verificare se ci fossero i presupposti per incriminare il personale medico e  paramedico del reparto dove fu ricoverato Padre Basile. I 12 testi saranno escussi in aprile. Il giudice ieri ha programmato  udienze per il 6, il 20 ed il 27 di quel mese.

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