E’ partita il 2 gennaio scorso la “caccia” allo sconto anche in provincia di Ragusa. Ogni famiglia spenderà, in media, poco meno di 450 euro per abbigliamento e accessori facendo lievitare il valore dei saldi invernali 2009 con una incidenza del 19,5% sul fatturato annuo del settore. Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, il direttore provinciale Confcommercio, Emanuele Brugaletta, ricorda alcuni principi di base. “Intanto – afferma Brugaletta – la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato, è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data scoperta del difetto. Per quanto concerne la prova dei capi, non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante”. Brugaletta, poi, si sofferma sulle modalità di pagamento. “Le carte di credito – aggiunge – devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione. I capi che vengono proposti in saldo, inoltre, devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Obbligo del negoziante, poi, è indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale”.
Il direttore provinciale di Confcommercio, tra l’altro, indica quali saranno i periodi in cui potranno essere effettuate le vendite in saldo durante il 2010. “Le vendite di fine stagione per il periodo invernale del biennio 2009-2010 – chiarisce – partite il primo sabato del mese di gennaio, andranno avanti sino al 15 marzo. I saldi per il periodo estivo del biennio 2010-2011, invece, possono essere effettuati dal secondo sabato del mese di luglio sino al 15 settembre”.
Saldi 2010. Ragusa, il direttore provinciale Confcommercio, Brugaletta, indica le regole da rispettare sul territorio ibleo
- Gennaio 7, 2010
- 5:09 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa