Una mozione bipartisan a firma di Occhipinti, Pitino, Abbate, Moltisanti, Galizia, Mallia, Barone, Mustile, Nanì e Burgio votata all’unanimità dai 17 consiglieri provinciali presenti al momento della votazione impegna l’amministrazione provinciale ad avviare un processo di stabilizzazione per i lavoratori ex Asu addetti alla custodia delle due riserve della foce del fiume Irminio e del Pino d’Aleppo. La mozione parla di individuare una soluzione che possa dare certezza di lavoro a questi lavoratori delle riserve che sono rimasti fuori dal bacino della stabilizzazione avviato negli anni dalla Provincia perché è pendente un ricorso davanti al Tar di Catania.
Una soluzione sul piano giuridico e normativo proposta dalla mozione è il ricorso a contratti di diritto privato di cinque anni per sfruttare anche i contributi della Regione Siciliana e senza caricare di altre unità la dotazione organica dell’Ente.
Una seconda mozione approvata dal consiglio provinciale con 13 voti favorevoli riguarda la realizzazione di un progetto per la riqualificazione dei locali dell’ex caserma della Guardia di Finanza di Punta Secca. Inizialmente all’ordine del giorno erano inserite due mozioni sullo stesso argomento, una a firma di Salvatore Mandarà e Giovanni Mallia e l’altra di Angela Barone (Pd). Il consiglio ha deciso di accorparle e discuterle insieme perché la volontà dei consiglieri di impegnare l’amministrazione a realizzare questo progetto di recupero del manufatto di Punta Secca è stata unanime.
RAGUSA – Consiglio provinciale. Approvata mozione per stabilizzazione lavoratori ex Asu delle riserve
- Gennaio 15, 2010
- 11:46 am
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