“Non sarà effettuato lo sfratto a Vittoria – ha dichiarato il presidente dello Iacp, avv. Giovanni Cultrera – perché
la famiglia che occupava abusivamente l’alloggio, spontaneamente, ha voluto rilasciarlo prima.
Non posso non esprimere il mio apprezzamento e il mio compiacimento per il senso di responsabilità dimostrato,
nonostante tentativi e pressioni da più parti a non rilasciare l’alloggio.
Nonostante non navighi nell’oro, nonostante il periodo di crisi che rende difficile trovare un lavoro, nonostante i 2 figli piccoli, la famiglia B. ha dimostrato, oggi, che Vittoria, come in ogni altra parte del mondo, accanto ad una ristretta frangia di persone inclini allo scarso rispetto delle leggi, ha persone che vogliono credere nella legalità e nel rispetto della stessa. Non sempre, purtroppo, chi avrebbe il dovere d’essere da esempio per gli altri ricorda di doverlo fare, arrivando, addirittura, a incitare e a sobillare.
A questa famiglia vanno i miei più sentiti ringraziamenti e i complimenti per la scelta fatta, d’intraprendere la giusta via, quella della legalità, l’unica percorribile in una società civile.
Dovete andarne fieri e i vostri figli devono essere orgogliosi di voi!
La famiglia B. di contrada Fanello – ha aggiunto Cultrera – il 7 dicembre dello scorso anno aveva già manifestato la volontà di lasciare l’immobile senza attendere l’esecuzione forzata prevista per il 15 dicembre. Un cavillo giuridico, da un lato, interventi e consigli poco opportuni e dannosi, dall’altro, crearono uno stato confusionale alla famiglia stessa, sino al punto di credere – ha continuato Cultrera – che lo sgombero non sarebbe avvenuto mai e che si trattava soltanto d’uno spauracchio. Sappiano tutti coloro che occupano un alloggio abusivo che, prima o poi, dovranno lasciare l’immobile perché questo Consiglio di Amministrazione intende continuare nella linea intrapresa, con fermezza e sino a quando non avrà ripristinato in tutti gli alloggi popolari la legalità. Non si faccia convincere nessuno da falsi incantatori e non ci si presti a far da cavia o da capro espiatorio.”
Il Presidente Cultrera, poi, ha fatto presente che ogni alloggio che sarà sgomberato sarà sorvegliato 24 su 24 da uomini della vigilanza privata per non consentire, per il ritardo da parte dei Comuni nell’assegnazione o per mancanza di graduatorie, che qualcuno sia preso dalla tentazione di scassare gli alloggi sgomberati dagli abusivi.
“L’appartamento rilasciato oggi, spontaneamente – ha concluso Cultrera – è stato posto già sotto la sorveglianza degli uomini della vigilanza privata, atteso che il Comune di Vittoria, purtroppo, da oltre vent’anni non ha una graduatoria e non è in grado di assegnare l’alloggio. Mi auguro che non passeranno altri vent’anni perché ci sono tante famiglie di Vittoria bisognose e in condizioni economiche precarie che hanno bisogno d’una casa.”