Modica: “La Città Informata”. Confronto con la stampa all’Auditorium ex Antoniano. Finanze, opere pubbliche, società partecipate, sviluppo sostenibile, agricoltura, scuola, impiantistica sportiva al centro del dibattito

Primo incontro dell’anno ieri sera nell’ auditorium dell’ex Asilo Antoniano del Sacro Cuore di Modica per “La Città Informata”, il format con la presenza dei giornalisti, presente il pubblico, che intervistano il Sindaco e lì’amministrazione sui temi amministrativi della Città.
Con il primo cittadino presenti gli assessori ai LL.PP. Giorgio Cerruto, all’Urbanistica, Elio Scifo, al personale e ai Servizi Sociali, Silvio Iabichella, allo sviluppo economico, Nino Frasca Caccia e all’ecologia, Tiziana Serra che sono stati intervistati – tre giri di domande per un’ora di confronto – da Giorgio Buscema de “La Sicilia”, Duccio Gennaro de “La Gazzetta del Sud”, Giorgio Caruso del “Giornale di Sicilia” e Marcello Medica del “Quotidiano di Sicilia”.

Sviluppo della Città
Secondo l’amministrazione lo sviluppo dovrà muoversi con la vera capacità di spesa dell’Ente e non spendendo senza tenere conto dello stato delle finanze dell’ente perché quello è uno sviluppo senza consistenza, fine a se stesso e in contraddizione con se stesso. In una parola serve solo all’immagine. L’amministrazione punta ad uno sviluppo sostenibile, anche quello che si regge, come nella cultura, con la sinergia dei gruppi privati che hanno scommesso sui progetti presentati dall’amministrazione
Questione economica – finanziaria
La situazione rimane precaria anche se già si riscontrano margini sensibili di miglioramento. Con il Comune di Scicli si sta trattando, anche se la richiesta giudiziale di pagamento di otto milioni di euro è opponibile, ma per il Sindaco non è questo il punto.
Sono debiti che vanno onorati e sarà la Regione Siciliana, attraverso l’uso di una norma, a soddisfare il dovuto e poi rivalersi sul Comune di Modica.
Con l’Università è stato chiesto un incontro con i legali perché si possa concretizzare una seria transazione dopo aver avuto un confronto sulla consistenza del debito; con l’Enel nei fatti è già in corso un rientro del debito con il pagamento di tranche ma anche qui si porrà in essere una transazione così come è stato fatto con Telecom che viene puntualmente onorata.
Beni immobili e infrastrutture.
La Provincia Regionale di Ragusa ha detto no alla realizzazione della bretella che da “Beneventano” porta sulla SS 194 e dall’altro non acquisterà il secondo piano del palazzo degli studi.
Il Sindaco puntualizza che sulla realizzazione della bretella nei fati non c’è niente, la provincia ha perso dieci anni di tempo per un’opera che sulla scorta della prossima costruzione dell’autostrada è ormai infrastruttura superata atteso che i mezzi pesanti possono bypassare il centro commerciale confluendo, via Modica mare, sull’autostrada in direzione da e per Siracusa.
Sull’acquisto del secondo piano del Palazzo degli Studi l’amministrazione ha espresso il suo intendimento di allocarvi il Liceo Artistico in modo da creare un blocco omogeneo nell’immobile e nel cuore del centro storico. Il consiglio d’Istituto è stato di avviso diverso chiedendo alla provincia la realizzazione di un nuovo plesso in zona Sacro Cuore. Il Comune non condivide questa linea che giudica sbagliata e cercherà, per i compiti che gli sono propri, di contrastarla.
Opere Pubbliche
L’Assessore Giorgio Cerruto enumera quindici opere in corso di completamento ( L’amministrazione ha erogato, nel 2009, quindici milioni di euro per lavori pubblici). Tra queste il centro sociale di Via Risorgimento,l’illuminazione artistica di Corso Umberto,l’auditorium ex cinema Moderno,Via Risorgimento,Castello dei Conti e altre opere stanno per andare in cantiere a cominciare dal Contratto di Quartiere e non appena possibile l’asse viario del centro commerciale. Progetti per trenta milioni di euro sono depositati per essere finanziati con i fondi POR 2007/2013 compresa la mobilità alternativa in città le cui soluzioni ( ascensori e sfruttamento degli alvei per la circolazione veicolare) sono tornate nell’agenda dell’amministrazione. Rimane il problema della gestione delle aree pubbliche che secondo il Sindaco, per preservarle da atti di vandalismo, vanno affidate, attraverso precise convenzioni, ad attività private che fanno opera di prevenzione sulle cattive intenzioni.
Agricoltura
L’apertura , questa volta seria sottolinea il Sindaco, del nuovo macello comunale è un punto d’inizio importante per la valorizzazione delle nostre carni. Il macello viene gestito da un privato ed è al servizio di una vasta area interprovinciale; così come importante l’avvio dei mercati contadini, buona qualità del prodotto a prezzo sostenibile, con la loro presenza anche al quartiere Treppiedi e quanto prima anche a Modica Alta; poi ancora valorizzazione del cioccolato con la kermesse nazionale dal 16 al 18 di aprile prossimi. Sul comparto è chiaro è la Regione che deve svolgere un compito primario non solo finanziando ma promuovendo azioni di sostegno.

Società Partecipate
La Modica Multiservizi entro il 30 aprile sarà smantellata. Per il personale in esubero si andrà dalla mobilità per l’accompagnamento alla pensione, al trasferimento in altri enti e altri nella nuova società che sarà il frutto della rimodulazione della Modica Rete Servizi.
E’ necessario che alcuni servizi vengano esternalizzati per realizzare economie sui contratti, fortemente onerosi, a suo tempo stipulati. Ad oggi si registrano tagli per 900 mila euro nei servizi.
Impiantistica sportiva
Ai lavori di manutenzione ordinaria ma anche straordinaria, vedi il capo sportivo “V.Barone”, l’idea dell’amministrazione è quello di concedere gli impianti ai gruppi sportivi privati perché siano loro a gestirli e quindi a garantire la manutenzione.
Per lo Stadio “Caitina” c’è un problema legato alla necessità di avere corposi finanziamenti per gli interventi previsti a cominciare dal fondo campo. Non appena l’ente uscirà, si spera entro l’anno dalla condizione di Comune strutturalmente deficitario, sarà contrato un mutuo con il Credito Sportivo per una manutenzione massiccia sulla struttura.
Infine due annotazioni. Presto in consiglio la relazione annuale, un doveroso riferire alla civica assise sull’attività svolta anche se nella sostanza la conoscenza del lavoro prodotto è quotidiano e periodico attraverso le canoniche forme di comunicazione e gli incontri diretti che il Sindaco e l’amministrazione tengono con i cittadini nei quartieri e con il confronto con i giornalisti. Poi a precisa domanda di cosa vorrebbe il Sindaco dai suoi concittadini, il Sindaco ha replicato in modo netto: il rispetto delle regole che non deve essere reclamato quando solo riguardano gli altri e comportamenti più tolleranti e di maggiore solidarietà verso il prossimo.
Appuntamento prossimo con la “Città Informata” a marzo.

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