Provincia Ragusa e Camera di Commercio alla Fruit Logistica di Berlino

Sinergia istituzionale tra la Provincia Regionale di Ragusa e la Camera di Commercio di Ragusa per partecipare alla prossima rassegna europea dell’ortofrutta a Berlino. I due enti saranno presenti con un proprio stand istituzionale alla Fruit Logistica di Berlino dal 3 al 5 febbraio 2010. Una scelta pienamente condivisa dai vertici dei due enti che consentirà alle aziende agricole presenti di avere uno spazio a disposizione per favorire l’incontro con i buyers europei. Lo stand istituzionale Provincia-Camera di Commercio sarà così il punto di riferimento tra domanda e offerta favorendo la commercializzazione della produzione agricola iblea.
La Fruit Logistica è la rassegna di maggior richiamo dell’ortofrutta in Europa che assicura una visibilità e una promozione internazionale alla produzione orticola locale. Una rassegna che accoglie un’alta presenza di espositori stranieri che, nell’edizione 2009, hanno rappresentato l’88% del totale, mentre, i visitatori sono stati circa 30mila, di cui il 71% proveniente da 125 paesi. Dati che evidenziano la specificità di una fiera che è un momento di grande promozione per l’ortofrutta fresca, a cominciare da quella iblea.
“Abbiamo voluto dare alle aziende agricole iblee – dice l’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo – di concerto con la Camera di Commercio di Ragusa l’opportunità di uno stand istituzionale alla Fruit Logistica di Berlino, considerato che quest’anno la Regione Siciliana non è presente alla fiera, quindi, i nostri produttori avranno lo stesso la possibilità di incontrare buyers e operatori del settore per chiudere importanti accordi commerciali.. La presenza alla Fruit Logistica rientra nell’ambito di quella promozione dei prodotti agroalimentari iblei sui mercati internazionali che punta ad evidenziare la qualità della produzione. In un momento come questo di forte crisi per il settore agricolo restare “agganciati” all’Europa è un “salvacondotto” utile per qualificare la produzione orticola iblea e mettersi in gioco al cospetto delle altre produzioni europee”.