Ufficio idrico, è caos costante. Ragusa Soprattutto chiede immediato intervento dell’Amministrazione comunale

Rivedere le modalità di accesso all’ufficio idrico comunale. Ragusa Soprattutto, movimento politico cittadino, che si riconosce nelle posizioni del Pdl Sicilia, con cui ha stretto un’intesa, lancia l’allarme per i continui disagi che si verificano nel settore in questione, a discapito degli utenti. Il presidente del movimento, Giuseppe Occhipinti, e il consigliere comunale, Giuseppe Cappello, chiedono all’Amministrazione comunale di calibrare con maggiore attenzione il suddetto servizio per evitare le lunghe code a cui quotidianamente è possibile assistere presso l’ufficio in questione. “La nostra segnalazione – affermano Occhipinti e Cappello – viene fatta con cognizione di causa dopo la sperimentazione, in proposito, del nostro segretario cittadino, Armando Cappello”. E’ quest’ultimo a raccontare che cosa gli è accaduto.
“L’ufficio idrico ha il seguente orario di lavoro – afferma Cappello – lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 11, martedì e giovedì dalle 15,30 alle 17. Uno dei giorni scorsi, intorno alle 15,45, per assolvere ad alcune questioni personali, mi sono recato nel suddetto ufficio. Appena entrato, mi reco presso l’apposita macchinetta per ritirare il numero che fissa la cronologia di accesso agli sportelli, ma mi accorgo che la stessa non contiene alcun biglietto. Vengo informato del fatto che l’ufficio inserisce solo venti biglietti e chi arriva dopo il ventesimo deve ritornare in giorni seguenti e rifare la fila. Vengo avvertito, altresì, che alle 17 gli sportelli saranno chiusi anche in presenza di pubblico in possesso di uno dei venti “fortunati estratti”. Tutto ciò per motivi tecnici. Così recitano anche alcuni cartelli (se tali possono essere definiti) che, privi del logo del Comune e della firma del dirigente, sono affissi sulle pareti della cosiddetta sala d’attesa. Ciò spiega il via vai lungo le scale per accedere agli uffici: erano quei cittadini che, non avendo trovato i cosiddetti “biglietti”, se ne tornavano a casa coscienti di averci rimesso tempo certamente prezioso per loro, cosciente di dover ritornare e di doverci rimettere ulteriore tempo prezioso”.
Il racconto di Cappello prosegue. “Dopo circa tre quarti d’ora – spiega – il dirigente comunica ai presenti che potevano accedere agli sportelli solo coloro che erano forniti di biglietto e che, comunque, alle 17, l’ufficio avrebbe chiuso i battenti, anche in presenza di pubblico in sala. Circostanza che, a quanto pare, si ripete tutti i giorni. Sono dovuto intervenire a tutela dei miei diritti e anche a tutela dei diritti di quanti presenti in sala. Ho così evidenziato che i cartelli affissi in sala potevano essere considerati carta straccia. Ho chiesto al dirigente di poter conoscere la norma o la disposizione che autorizza l’ufficio ad inserire nell’apposita macchinetta non più di venti biglietti nonché di conoscere la norma o la disposizione che autorizza l’ufficio a chiudere gli sportelli alle 17 omettendo di ricevere gli utenti che, forniti di regolari biglietti, hanno avuto accesso ai locali dell’ufficio idrico nell’orario canonico. Sono stato informato che purtroppo l’ufficio è carente di personale, che necessiterebbe di alcune unità lavorative qualificate. Di ciò, a quanto pare, è stata informata anche l’Amministrazione comunale. Un apprezzamento va comunque rivolto al dirigente che, nonostante le ristrettezze del personale, si è impegnato ad espletare le pratiche dell’utenza presente anche al di là delle 17, orario di chiusura degli sportelli”.
“Ma tale racconto – aggiungono Giuseppe Occhipinti e Giuseppe Cappello – evidenzia come la soluzione sia al di là da venire. E per questa ragione ci rivolgiamo all’Amministrazione comunale affinchè possa porre fine a tale stato di cose. Il rispetto dell’utenza, e in particolare dei soggetti deboli, quali gli anziani, deve essere un imperativo per qualsiasi pubblica amministrazione, in particolare per gli uffici del Comune di Ragusa”.

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