C’è un colpo di scena nel processo che vede indagate 19 persone tra politici ed imprenditori, per riciclaggio di denaro e concussione, tra cui il parlamentare modicano dell’Udc, Giuseppe Drago. Ieri pomeriggio, infatti, si è registrato uno stop al procedimento che “suona” molto di regressione del processo. Il Giudice per le udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ha, infatti, contestato la genericità dei capi d’imputazione, restituendo i fascicoli al pubblico ministero, Francesco Puleio, invitandolo a riformulare le accuse, dopo averle riviste, rianalizzate e riscritte in riferimento alle singole condotte dei singoli imputati. Nella sostanza è quanto hanno sostenuto da sempre i difensori degli imputati che hanno contestato la genericità delle accuse in un’inchiesta laddove i 19 indagati rispondono di associazione per delinquere sono inseriti in un unico “pentolone” e risultando tutti concessori e riciclatori. “E’ stata dimostrata – spiega l’avv. Bartolo Iacono – l’assoluta inconsistenza dell’impianto accusatorio”. In ogni caso, le imputazioni nuove saranno formulate nell’udienza del 15 aprile prossimo, in sessione pomeridiana. Ieri l’avv. Ignazio Galfo, ha rinunciato alla difesa di Marcello Sarta per conflitto d’interesse con le posizioni di Gabriele Giannone e di due imprenditori vittoriesi, anche questi suoi assistiti. Gli altri imputati sono l’ex sindaco di Modica, Piero Torchi, l’ex segretario provinciale dell’Udc, Giancarlo Floriddia, l’ex assessore al Bilancio del Comune di Modica, Carmelo Drago, il consigliere provinciale del PdL Vincenzo Pitino, il consigliere comunale di Pozzallo, Massimo La Pira, Carlo Fiore di Modica, il bancario vittoriese Giancarlo Francione, gli imprenditori Rosario e Giovanni Vasile di Vittoria, gli imprenditori modicani Vincenzo Leone, Giuseppe Sammito, Giuseppe Zaccaria e, appunto, Marcello Sarta e Gabriele Giannone, e poi Giuseppe Piluso di Pozzallo, e i modicani Bruno e Massimo Arrabito e Giorgio Aprile. Nell’inchiesta è stato escluso che ci fosse un movimento di denaro e, comunque, di assegni tra gli indagati legati all’assegnazione di appalti pubblici. Complessivamente l’inchiesta si base su un giro di denaro di oltre 14 milioni di euro. Lo scranno degli altri difensori è composto dagli avvocati Daniele Scrofani, Franco D’Urso, Carmelo Scarso, Giorgio Assenza, Carmelo Ruta, Luigi Piccione, Bartolo Iacono, Mario Caruso, Salvatore Poidomani, Ettore Randazzo e Giuseppe Gennaro.
Concussione e riciclaggio. Modica, le accuse contro Drago, Torchi e altre 17 persone vanno riformulate. Regredisce il processo davanti al Gup
- Gennaio 22, 2010
- 1:37 am
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