STABILIZZAZIONE DEGLI EX 180 PRECARI DEL COMUNE DI COMISO, IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELL’U.G.L.-F.P. AUTONOMIE LOCALI DI RAGUSA, ALDO CARUSO, FA CHIAREZZA SULLE RECENTI AFFERMAZIONI FATTE DA ALCUNI ESPONENTI DEL PD.

Il P.D. di Comiso in una lettera aperta a firma dell’attuale Segretario Gigi Bellassai e del Consigliere Comunale Michele Digiacomo, riferendosi alla recente stabilizzazione di 180 Lavoratori oramai ex precari, prova a sminuire il lavoro compiuto dall’Amministrazione guidata dall’attuale Sindaco, l’Avv. Giuseppe Alfano, in particolare, la nota, attraverso una complessa ed artificiosa spiegazione, cerca di affermare il principio secondo il quale l’attuale Governo cittadino abbia operato in conseguenza di atti incardinati dalla precedente giunta completando un iter già pressoché concluso.
Il fatto è smentibile e smentito dalle risultanze dei tanti tavoli di lavoro convocati dall’Amministrazione Alfano a cui hanno partecipato tutte le Organizzazioni Sindacali che, alla fine di una serrata e, a momenti, non facile trattativa, hanno siglato il documento che ha dato il via alla stabilizzazione di centottanta Lavoratori.
All’atto dell’insediamento dell’Avv. Alfano, quale Sindaco della Città di Comiso, fummo tra i primi ad incontrarlo confidando che ora fosse possibile, per la scrivente Organizzazione Sindacale, accedere ad un Ente che, sino a quel momento, ci aveva voluto fuori dal palazzo, in quell’occasione (erano trascorsi solo pochi giorni dalla elezione del Sindaco) trovammo il Primo Cittadino di Comiso già alle prese con il gravoso problema di stabilizzare una massa enorme di Lavoratori che la precedente giunta aveva acquisito nel probabile tentativo di acquistare consenso elettorale.
Questo dato di fatto è emerso in ogni riunione, compreso in un incontro tenuto presso l’Ufficio del Governo della provincia di Ragusa (l’8 giugno 2009) alla presenza dell’ex Prefetto Dott. Carlo Fanara, in quella sede tutti i Rappresentanti Sindacali presenti (oltre all’U.G.L. vi erano anche i Segretari Provinciali di C.G.I.L. – C.I.S.L. e U.I.L.) ammisero che il processo di stabilizzazione in atto era condizionato dalla massiccia presenza di lavoratori che per numero e modalità di assunzione difficilmente si sarebbero potute stabilizzare.
Questi sono i fatti, veri, unici, dimostrabili in atti, testimoniabili ed incontrovertibili, gli esponenti dell’ex cartello di Governo con le loro dichiarazioni, evidentemente, vogliono suggere alla fonte del lavoro svolto dall’attuale Amministrazione così da poter brillare almeno di luce riflessa, tuttavia questa Organizzazione Sindacale non può consentire, e non lo consentirà, di mistificare la verità, ammantando dubbi, ombre e sospetti inesistenti sulle procedure di stabilizzazione attuate ad ulteriore danno dei centottanta Lavoratori stabilizzati dall’Amministrazione Alfano, perché, in questo caso, l’U.G.L.-F.P. Autonomie Locali della Provincia di Ragusa sarà lì, vigile e pronta a difendere la verità.

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