Protesta alla Modica Multiservizi. I lavoratori incrociano le braccia. Non percepiscono stipendi da quattro mesi

marcello-calabreseUn centinaio di lavoratori della Modica Multiservizi hanno incrociato le braccia stamattina e, di fatto, hanno occupato i corridoi del Municipio. Alla base della protesta la mancata corresponsione di ben quattro mensilità ed un disagio che si tagliava a fette. Esasperazione ma anche disperazione c’erano stampati sui volti degli interessati.
“Siamo in una situazione di attesa disarmante – spiega Marcello Calabrese, un tecnico della Multiservizi – che ci fa star male. Dobbiamo percepire quattro mensilità e la tredicesima per non dire che
tra pochissimi giorni scatterà un altro mese. E’ una condizione insostenibile, c’è addirittura chi ci odia. I cittadini non ci sopportano, non c’è alcuna serenità ne al lavoro ne tantomeno a casa. Svolgiamo il nostro lavoro con i mezzi che ci vengono messi a disposizione”. Momenti caldi in attesa di essere ricevuti dal sindaco, Antonello Buscema. “C’è una categoria di lavoratori – hanno spiegato nel corso del sit in, gli interessati – e ci riferiamo alle assistenti
degli scuolabus che in estate si fermano, che nel 2009 hanno percepito solo un acconto di duecento euro”. Un altro lavoratore mette la mano in tasca e mostra i denaro in suo possesso. “A 58 anni – dice esasperato –
vado in giro con soli tre euro. Stiamo perdendo la dignità. Non è una situazione tollerabile”. La Modica Multiservizi, secondo i progetti dell’amministrazione comunale, andrà in liquidazione col prossimo mese di aprile. I servizi “leggeri”, capaci cioè di autosostenersi, come ad esempio quelle delle zone blu, saranno trasferiti alla nuova società mista che si andrà a creare e su cui confluiranno anche i servizi ad oggi operati dalla Rete Servizi. I lavoratori di queste attività
proseguiranno nei loro compiti, sotto la nuova società che dovrà a capitale misto, pubblico-privato. I servizi pesanti”, ovvero quelli che il Comune non riesce a sostenere, saranno privatizzati. “Con questa storia della messa in liquidazione – ribatte Giorgio Cataudella – è come se ci ricattassero. Che si decidano, che ci dicano cosa dobbiamo
fare, ma in questo stato non si può più continuare”. Nella tarda mattinata i lavoratori sono stati raggiunti all’amministratore unico della Multiservizi, Giovanni Giurdanella, che ha assicurato entro il pomeriggio di oggi il pagamento di 150 mila euro che dovrebbe, al momento, servire a liquidare una mensilità.

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