Il servizio pacchi e raccomandate in Via Resistenza Partigiana. Modica, il consigliere Gerratana annuncia l’avvio di una petizione popolare

gerratana-ninoI modicani non sono soddisfatti delle motivazioni addotte dai responsabili provinciali delle Poste Italiane sul trasferimento del servizio di ritiro di pacchi e raccomandate presso l’Ufficio di Via Resistenza Partigiana. In programma una petizione popolare. La vicenda non è chiusa e dopo gli interventi dei consiglieri comunali Michele D’Urso e Giovanni Migliore, e del sindaco Antonello Buscema, è ora il consigliere comunale del PdL, Nino Gerratana, a tornare a protestare. “Il disagio – dice questi – si aggiunge all’infelice ubicazione della sede postale dove non è possibile parcheggiare in quanto non ha a disposizione parcheggi per il pubblico trattandosi di una strada stretta e a vicolo chiuso. Appare
assurdo che qualunque cittadino, e soprattutto tanti anziani, del vastissimo territorio comunale debbano recarsi in zona Sorda per accedere ad un servizio pubblico. Nonostante l’intervento del Sindaco, la responsabile della Filiale delle Poste di Ragusa ha fornito una risposta vaga, approssimativa e di scarso rispetto istituzionale che
non preclude ad alcuna soluzione del problema in nome di una pretestuosa ottimizzazione del servizio”. Gerratana adesso chiede di sapere se l’Amministrazione Comunale si ritiene soddisfatta della risposta ricevuta dalla Filiale Provinciale delle Poste e quali iniziative ufficiali ed istituzionali intende espletare per restituire
ai cittadini Modicani un servizio postale efficiente. “E’ necessario capire – aggiunge – se l’Amministrazione non ritiene opportuno compulsare sull’argomento il Prefetto di Ragusa allo scopo di evitare gravi problemi anche di ordine pubblico che si possono verificare all’ interno della sede postale di via Resistenza Partigiana a causa della
eccessiva presenza di utenti che rimangono in attesa per diverse ore”. L’esponente pidiellino annuncia che da lunedì avvierà una petizione popolare con raccolta di firme presso i locali dell’ufficio postale di
Via Resistenza Partigiana allo scopo di sollecitare gli organi competenti e per la difesa dei diritti dei cittadini fortemente penalizzati nella fruizione del servizio pubblico postale.

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