L’inchiesta della Guardia di Finanza sull’aeroporto di Comiso, ha innescato polemiche a non finire. Le fiamme gialle stanno verificando “carte” riguardanti l’appalto, l’esecuzione dei lavori, le perizie di variante per individuare eventuali responsabiliità nei ritardi che si sono determinati per la realizzazione dello scalo. Sono andate al Comune, alla Regione, alla So.A.Co. (società di gestione dell’aeroporto, sorta, su iniziativa del comune, nell’ottobre 2001), alla Intersac (socio privato che ha vinto la gara per la gestione tre anni fa) e alla Sac di Catania.
Intanto, nel cantiere di contrada Cannamellito, si stanno completando i lavori. Si lavora per il montaggio di una scala avveniristica in metallo e vetro (complessa e molto onerosa la realizzazione, affidata ad una ditta di Chiaramonte Gulfi, con la collaborazione, per la parte in vetro, di una impresa di Caltagirone). Poi ci sono ancora alcune coperture da completare.
Pochi operai, per gli ultimi “tocchi” per una struttura che, per la maggior parte, è ormai pronta. Pronti i check-in, le biglietterie, le sale d’attesa, la zona imbarco. Pronta la zona degli uffici direzionali, al primo piano,e la zona commerciale e della ristorazione (con vista sull’aeroporto), al secondo piano, raggiungibile direttamente con la scala mobile.
Mancano veramente gli ultimi tasselli, anche se tutti sanno che resta ancora da completare la certificazione dello scalo, e definire la complessa vicenda della proprietà del sedime aeroportuale.
Da parte di Soaco (e del socio privato Intersac), per ora, tutto tace. Si attende. Anche se, due anni fa, si era avviata un’intensa attività di contatti anche per il sistema dei trasporti (ferrovie ed autobus),ma anche i primi contatti con le compagnie aeree. Si riprenderanno le fila al momento opportuno, o meglio, si conoscerà solo al momento giusto quando si sta facendo già in questo periodo.
Se lo scalo è pronto, restano, però, da utilizzare i fondi stanziati nella primavera scorsa dallo Stato per gli aeroporti siciliani. A Comiso sono stati destinati 6.800.000 euro. E proprio nei giorni scorsi l’Associazione Nazionale dei Costruttori ha sollecitato il sindaco Alfano per chiedere che fine abbiano fatto queste somme, se e quando saranno utilizzabili. In un periodo di crisi, una simile somma diventa una manna dal cielo per le imprese locali e per la possibilità di lavoro.
Alfano ha risposto spiegando che quei soldi saranno utilizzati in parte dal comune, in parte da Soaco. Il comune utilizzerà poco più di due milioni di euro il sindaco Giuseppe Alfano ha spiegato che i progetti predisposti dal comune saranno pronti entro marzo, dopo di che i due milioni di euro saranno immediatamente disponibli.
Il resto del finanziamento, 4.800.000 euro, sono invece destinati al completamento dell’aeroporto ( caserma dei vigili del fuoco, ampliamento della piazzola di sosta degli aeromobili e degli elicotteri), sarà invece gestito da Soaco. Mentre dal “Magliocco” si leveranno i primi voli, si apriranno altri cantieri per migliorare lo scalo.