Acate. Stasa pozzo nero davanti al negozio e il commerciante lo aggredisce. Il sindaco Giovanni Caruso: «Cambieremo gli orari dell’espurgo»

Altri cinque giorni di prognosi per l’operaio comunale, D. C, che martedì scorso, mentre stava effettuando un lavoro di espurgo da un pozzo nero, ha subito una bastonata da parte di un operatore commerciale. La diagnosi stilata dai medici del «Guzzardi» di Vittoria, che parla di trauma toracico, è stata adesso confermata anche dal medico di famiglia.
L’episodio, che ha suscitato vivo sdegno da parte della comunità per la reazione così violenta, si è verificato in quella che è destinata a diventare via «Sesta nuova», all’estrema periferia di Acate. Una zona di nuova espansione abitativa dove ancora non sono state completate le opere di urbanizzazione primaria, come la condotta fognaria e l’illuminazione pubblica. Per l’approvvigionamento idrico invece si è risolto creando dei collegamenti con le strade adiacenti già fornite da questo servizio.
Stando alla ricostruzione, a scatenare la reazione del commerciante, sarebbero state le afrore che provenivano dai lavori di espurgo in corso. Dover lavorare in quelle condizioni non lo si può imporre a nessuno, perché non è da paese civile. Pare che l’uomo abbia più volte chiesto di effettuare questo tipo di lavori in orari diversi e, comunque, quando l’attività è chiusa. Rimasto finora inascoltato, avrebbe scatenato la sua rabbia nel peggiore dei modi, inveendo con un colpo di bastone contro chi stava facendo solo il proprio dovere.
«Dell’episodio – spiega il sindaco Giovanni Caruso – abbiamo dato comunicazione alle forze dell’ordine per gli accertamenti del caso. Quello che è successo mi dispiace molto e non vorrei che venisse fuori l’immagine di una comunità litigiosa e che si fa “giustizia” da sé. Se i fatti dovessero trovare riscontro da parte delle forze dell’ordine e l’operaio dovesse procedere con la denuncia, come Comune lo assisteremo, costituendoci parte civile. Da parte nostra ci impegneremo a rivedere gli orari per effettuare le opere di espurgo. Quello che, però, non accetto e che respingo fortemente sono le strumentalizzazioni che qualcuno sta cercando di mettere in atto pur di attaccare l’operato dell’amministrazione comunale. Su quella zona i nostri uffici stanno lavorando, predisponendo progetti, per cercare di intervenire prima possibile».
Il riferimento è al gruppo di minoranza in consiglio comunale che fa riferimento alla lista Rinascimento acatese. «Fermo restando che l’episodio è alquanto grave e non ha precedenti – si legge nel comunicato – dietro l’aggressione all’operaio, che stava semplicemente compiendo il proprio dovere, c’è l’esasperazione di gente che non c’è la fa più a vivere e lavorare con le esalazioni che provengono dalla fognatura a cielo aperto. Condanniamo il gesto, ma comprendiamo anche la rabbia del cittadino che vive in una periferia da terzo mondo, che non gode di servizi pur pagando le tasse. Esprimiamo una dura condanna, invece, nei confronti del sindaco Caruso e degli assessori perché sistematicamente assenti e irreperibili, per la loro indifferenza e incapacità di leggere e capire il disagio e la rabbia dei cittadini».

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