Disegno di legge sul piano casa, redatta proposta di emendamento trasmessa ai parlamentari iblei

Una proposta di emendamento sul piano casa. Il testo è stato trasmesso all’attenzione dei sei parlamentari regionali dell’area iblea. Affinchè possano diventare i portavoce delle istanze del territorio in occasione dei lavori all’Ars. Questo l’esito dell’incontro di ieri pomeriggio, nella sede della Cna di Ragusa, promosso dalle Unioni Costruzioni, Installazione e impianti e Produzione. Alla presenza del presidente provinciale Cna, Giuseppe Massari, del presidente regionale Cna Costruzioni, Maurizio Tumino, assieme al provinciale, Bartolo Alecci, del presidente provinciale Cna Produzione, Bruno Micieli, del coordinatore provinciale delle Unioni, Vittorio Schininà, si è insediato il tavolo tecnico, con i consulenti Salvatore Brinch e Gioacchino Siciliano, che ha avuto modo di recepire le proposte dell’assemblea e di definire la proposta. All’incontro erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Vittoria, Giarratana, Chiaramonte e Ragusa mentre già Santa Croce e Comiso avevano espresso la propria disponibilità a condividere il percorso tracciato. Presenti anche il presidente del Collegio dei geometri, Armando Garzia, il presidente dell’Ordine degli architetti, Giuseppe Cucuzzella, un rappresentante dell’Ordine degli ingegneri, Carmelo Mezzasalma, e dei Periti industriali, Marcello Tirrito.
La proposta prende in considerazione, in particolare: l’estensione del ddl anche agli immobili sottoposti a condono edilizio; l’ampliamento delle aree di costruzione e demolizione nei centri storici previa regolamentazione dei Comuni; il miglioramento sulla semplificazione delle procedure. Inoltre, viene chiesta la proroga, di almeno 24 mesi, del finanziamento alle cooperative edilizie inseriti nei piani di edilizia economica e la proroga della sanatoria per l’utilizzo dei sottotetti e dei piani sottostrada.
“Il lavoro fatto – afferma il coordinatore provinciale di Cna Costruzioni, Vittorio Schininà – si può senz’altro considerare proficuo anche perché frutto della concertazione di tutti i soggetti a vario titolo interessati dall’attuazione del piano casa. Adesso, chiediamo ai parlamentari dell’area iblea di diventare i promotori delle nostre istanze”.

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