Ragusa. Riunione stamati del Comitato cittadino per “Vecchia ferrovia di Ciccio Pecora”

Si è tenuto oggi, presso l”Assessorato Territorio e Ambiente” della Provincia Regionale di Ragusa il Vertice tra Comune Di Ragusa, Provincia e Comitato “Vecchia Ferrovia di Ciccio Pecora”.
Erano presenti oltre al Presidente del Comitato, Rosario Distefano, per la Provincia l’assessore Salvo Mallia, per il Comune di Ragusa l’Assessore all’Urbanistica Salvatore Giaquinta.

Solo uno dei punti salienti della discussione formalizzata dall’istanza sottoscritta da oltre 300 cittadini presentata dal Comitato a Comune e Provincia è stata accolta, e cioè quella di presentare con urgenza, entro la settimana prossima, la richiesta di variante al Prg.

La Provincia e rimasta invece ferma nelle sue posizioni nel potare avanti le modfiche al progetto originario, presentato alla regione in data 01/12/2009, che in mancanza della variante verrebbe lo stesso finanziato con i fondi Europei P.O. F.E.S.R. 2007-2013 ma verrebbe in sostanza snaturalizzato nella sua funzione di corridoio montano per la fruizione delle risorse turistico naturalistiche del “parco degli iblei” e andrebbe ad interferire pesantemente con gli insediamenti residenziali che sono di fatto ben presenti.

“Non ci resta che attendere le lettere dell’avvio del procedimento di esproprio – dice Si è tenuto oggi, 04 Febbraio 2010, presso l”Assessorato Territorio e Ambiente” della Provincia Regionale di Ragusa il Vertice tra Comune, Provincia e Comitato “Vecchia Ferrovia di Ciccio Pecora”.
Erano presenti oltre al Presidente del Comitato, Dott. Geologo Rosario Distefano, per la Provincia l’assessore Dott. Salvo Mallia, per il Comune di Ragusa l’Assessore all’Urbanistica Ing. Salvatore Giaquinta.

Solo uno dei punti salienti della discussione formalizzata dall’istanza sottoscritta da oltre 300 cittadini presentata dal Comitato a Comune e Provincia è stata accolta, e cioè quella di presentare con urgenza, entro la settimana prossima, la richiesta di variante al Prg.

La Provincia e rimasta invece ferma nelle sue posizioni nel potare avanti le modfiche al progetto originario, presentato alla regione in data 01/12/2009, che in mancanza della variante verrebbe lo stesso finanziato con i fondi Europei P.O. F.E.S.R. 2007-2013 ma verrebbe in sostanza snaturalizzato nella sua funzione di corridoio montano per la fruizione delle risorse turistico naturalistiche del “parco degli iblei” e andrebbe ad interferire pesantemente con gli insediamenti residenziali che sono di fatto ben presenti.

“Non ci resta che attendere le lettere dell’avvio del procedimento di esproprio – dice Distefano – alle quali ovviamente ci opporremo con fermezza, nel frattempo speriamo che i tempi tecnici per la variante siano i più celeri possibili”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa