Tribunale dei Minori. Il giudice perdona una ragazzo modicano accusato di furto

Aveva rubato l’estate scorsa, in concorso con un amico, un portafogli che il proprietario, superficialmente, aveva lasciato all’interno della propria motoape. La polizia lo individuò poco più tardi e per il giovane scattò la denuncia per furto. Nei confronti di G.B., un minorenne modicano, ieri si è celebrato il processo davanti al Tribunale per i Minori di Catania. Il giudice Corsaro, ha, in sostanza, accolto la tesi del difensore, l’avvocato Giovanni Favaccio, riconducendo il tutto ad una ragazzata supportata dal fatto che il giovane imputato fosse incensurato. Così il magistrato ha dichiarato il non luogo a procedere per irrilevanza del fatto. L’episodio risaliva al mese di luglio dello scorso anno. Il giovane, insieme ad un coetaneo, avevano avvistato il portafogli all’interno della motoape in sosta, che il proprietario aveva lasciato momentaneamente aperta. Alletati dalla possibilità di avere denaro con facilità, avevano deciso di impossessarsene, quindi erano fuggiti. All’interno c’era poca cosa, circa trenta euro. La vittima, tornato a bordo del veicolo, si accorse del furto e telefonò immediatamente al Commissariato di polizia. Una pattuglia cominciò le ricerche ed individuò gli autori del furto nei pressi della villa comunale di Via Silla. Nella sostanza, il portafogli con i soldi fu recuperato e restituito al legittimo proprietario, ma la denuncia scattò ugualmente.

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