Edilizia convenzionata agevolata, l’Ance Ragusa ai deputati regionali dell’area iblea:“Occorre sbloccare finanziamenti per 100 milioni di euro”

Il direttivo di Ance Ragusa ha incontrato la deputazione regionale dell’area iblea. Oggetto del confronto la proroga dei finanziamenti per l’edilizia convenzionata agevolata (legge 457/78) la cui scadenza risale al 31 dicembre 2008. Il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, facendosi portavoce delle istanze degli associati e, più in generale, dell’intera categoria, ha chiesto ai parlamentari all’Ars di fare chiarezza su una problematica che si trascina ormai da due anni. “Volevamo comprendere sino a che punto – ha detto Grassia – la politica aveva la volontà, l’intenzione, la determinazione di sostenere una miserrima richiesta di proroga che, allo stato delle cose, risulta inevitabile e che, oltre a sanare il pregresso, avrebbe dovuto avere almeno una durata pari ai prossimi 24 mesi”. La deputazione iblea, alla luce anche degli allarmanti dati occupazionali che oramai segnano un valore di circa il -12% sull’anno 2008, si è impegnata a sostenere un emendamento che, a tal proposito, l’Ance Ragusa ha avuto l’incarico di redigere.
“Il settore delle costruzioni – ha aggiunto il presidente Grassia – ha bisogno che si faccia chiarezza su alcune questioni di cruciale importanza. La vicenda dei finanziamenti per l’edilizia convenzionata ed agevolata è una tra queste. Inoltre, occorre comprendere quali soluzioni si vogliono fornire alle esigenze abitative delle giovani coppie, troppo ricche per ottenere un alloggio Iacp, troppo povere per acquistare una casa a prezzo di mercato. Noi dell’Ance abbiamo proposto 3 soluzioni: la prima è l’innalzamento del valore del mutuo (fermo da 10 anni), la seconda è l’adeguamento dei limiti di reddito (fermo da 7 anni) e la terza l’allungamento del tempo del mutuo (dagli attuali 15 anni a 20/25 anni). Tre piccoli interventi che possono essere operativi da subito con un semplice decreto assessoriale”. I finanziamenti per l’edilizia agevolata ammontano in provincia di Ragusa a circa cento milioni di euro di investimenti privati che consentirebbero la realizzazione di poco più di mille alloggi.

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