Modica: Iabichella denuncia inadempienze ditta Puccia. 5 lavoratori preoccupati per la perdita del posto

iabichella-giorgioSono 103 i dipendenti risultanti dalla lista ufficiale, fornita dal Dirigente del Settore Ecologia del Comune di Modica, che dovrebbero esser stati assunti a tempo indeterminato dalla Ditta Giorgio Puccia, affidataria del servizio di igiene ambientale in città. Il coordinatore del sindacato Isa, Giorgio Iabichella, fa i calcoli e denuncia che l’azienda ha sinora ne ha assunti 101 lavoratori, dei quali 5 a tempo indeterminato.
.A meno di venti giorni della scadenza del contratto per cinque lavoratori(annoverati in detta lista, ma assunti con contratto a
tempo determinato con scadenza 28/02/2010) . spiega il sindacalista – ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano, ovvero il sindaco dice che non potere far nulla per obbligare l’impresa ad assumerli a tempo indeterminato, mentre la ditta stessa nega ogni sua responsabilità, visto che le organizzazioni sindacali(Cgil, Cisl e Uil) hanno acconsentito in fase di accordo sindacale del 9 ottobre scorso. Il dirigente e l’assessore non si pronunciano, mentre attendiamo sia i risvolti dell’indagine  avviata dalla Procura della Repubblica di Modica, dopo l’esposto che abbiamo presentato, e una convocazione presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro e della Massima Occupazione..
L’Isa aspetta anche riscontri speranzosi da parte del prefetto, Francesca Cannizzo, dopo essere stati ricevuti il 24 dicembre scorso, e che pare abbia preso a cuore la problematica dei lavoratori modicani, impegnandosi con un’interlocuzione rivolta al Sindaco e alla Ditta.
.I 5 lavoratori . aggiunge Iabichella – sono seriamente preoccupati di poter perdere il loro posto di lavoro a fine febbraio, e si sentono abbandonati dall’Amministrazione, che dovrebbe esser il primo garante della loro occupazione, visto che da oltre 20 anni a Modica, non era mai successo che un operatore ecologico fosse stato escluso nel passaggio di gestione del servizio. Noi siamo vicini ai 5 lavoratori, e continueremo a battere il pugno sul tavolo (o sui tavoli) fin quando non sarà chiarita e risolta questa vicenda troppo torbida e vergognosa, per la storia della città della Contea e offensiva per la dignità dei lavoratori tutti.  In mancanza di riscontri positivi, dal 16 di febbraio, attueremo proteste eclatanti, non solo presso Palazzo S. Domenico.

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