IDV Ragusa: Parco degli Iblei e il fronte del finto si

“Dopo i tentativi di emarginazione della Provincia Regionale, oggi alla Provincia Regionale – afferma Gianni Iacono, coordinatore Provinciale di Italia dei Valori Ragusa – si è finalmente riportata la discussione sul parco degli Iblei alla razionalità del ruolo sovra comunale che compete proprio all’Ente di Viale del Fante. La Provincia, correttamente, ha cominciato ad informare (non disinformare) illustrando le tavole con la carta dei vincoli già presenti nel territorio e il P.T.P. E l’informazione infastidisce !!! E’ difficile per qualcuno continuare a tenere tutti i piedi in una sola scarpa. Il Sindaco di Ragusa già all’inizio ha mostrato la sua insofferenza dinanzi ad una assemblea dove erano presenti persone rappresentanti di Associazioni che sul parco non la “pensano” come lui o meglio come la “pensava” lui fino alla mattina del 26 gennaio 2010 allorchè capeggiava il “fronte del no” poi ci ha raccontato che invece era “sempre stato” per il si e stamattina era infastidito dalla sola presenza di chi invece continua nelle parole e nei fatti ad essere per il si. Pensiero creativo ! Oggi finalmente – continua ancora Iacono di IDV – abbiamo visto che non sono solo ambientalisti ma anche operatori turistici, rappresentanti di organizzazioni produttive, ecc. a volere seriamente il Parco e a volere seriamente, anche nelle differenze naturali che vi possono essere, interpretare un ruolo positivo e costruttivo. L’insofferenza del Sindaco di Ragusa è stata resa oggettiva dalle parole pronunciate dallo stesso nel lasciare l’assemblea e tra l’altro andando via proprio ad inizio discussione, rivolto a tutti ma soprattutto alla Provincia rea evidentemente di essersi messa di traverso :”Il Comune di Ragusa NON E’ DISPONIBILE a tavoli ma è disponibile solo ad un tavolo Istituzionale…”. Amen. Al Sindaco di Ragusa non interessa più la concertazione con le categorie produttive ? con tutto il territorio ? adesso vuole “solo” un tavolo istituzionale. Cosa intende per Istituzionale ? L’Associazione Costruttori, a lui cara, è Istituzionale ? le Associazioni Agricole, che nelle settimane scorse gli sono servite, sono Istituzionali ? Le Associazioni Ambientaliste sono istituzionali ? la soprintendenza è istituzionale ? Il Sindaco di Chiaramonte ha testualmente detto che :”per lui la legge istitutiva del parco bisognerebbe abrogarla” a seguire il segretario della Cisl e sempre critico sul parco anche l’alter ego del Sindaco sul parco – Presidente della Camera di Commercio – e poi il sindaco di Comiso. Noi siamo intervenuti ed ancora una volta, forti della prassi normativa, abbiamo detto che la delimitazione del parco nasce solo ed esclusivamente da un tavolo tecnico – scientifico che delimita la zona 1 (A e B) e la zona 2 (C e D) e successivamente questo lavoro scientifico e solo scientifico viene sottoposto alla condivisione e concertazione con i tavoli politici istituzionali sociali culturali cioè con le rappresentanze del territorio. Noi ribadiamo che i Sindaci non sono i proprietari del territorio ed abbiamo invitato i cittadini a pronunciarsi a cominciare da Chiaramonte Gulfi. Oggi abbiamo anche registrato con molto favore che diverse organizzazioni Agricole, Commerciali, Artigianali che pure avevano firmato le carte del fronte del NO capeggiato da Di Pasquale oggi hanno detto un SI convinto e non il finto SI di qualcuno che di Penelope ha solo preso la pars destruens. Siamo disponibilissimi a discutere con tutti ma nella chiarezza !!!

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