Aveva inventato un congegno anti ratti brevettandolo. A distanza di qualche tempo una industria trapanese ha prodotto il marchingegno ideato dal vittoriese Giuseppe Fiorilla, 80 anni, ritenendolo efficace nell’evitare l’uscita dei topi dai tombini e, al contempo, garantire anche una sicurezza maggiore per i passanti e l’assenza dei cattivi odori provenienti dalla rete fognaria. L’inventore vittoriese si rivolse alla giustizia civile che invitò l’impresa del mazarese, D.B. di 72 anni, a non produrre più l’opera ideata da Fiorilla. La produzione, però, è andata avanti perchè l’impresa ha sostenuto di non avere copiato l’idea di Fiorilla. La vicenda adesso è arrivata nelle aule dei tribunali penali. Fiorilla, infatti, si è rivolto all’avvocato Santino Garufi e ha presentato una denuncia-querela contro la ditta mazarese. Davanti al Tribunale monocratico, il titolare della ditta trapanese è stato condannato a otto mesi di reclusione e al pagamento di una provvisionale pari a 50 mila euro. I reati ipotizzati dalla parte civile sono la mancata esecuzione dolosa di un provvedimento di un giudice e contraffazione di prodotti industriali. Tesi accolte dal Pm d’udienza e dal giudice monocratico.
Brevetto antitopi inventato da un uomo di Vittoria. Come evitare l’uscita dei topi dai tombini. Processo. E condanna per un’azienda trapanese
- Febbraio 16, 2010
- 11:43 pm
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